29 Dicembre 2024 03:01

29 Dicembre 2024 03:01

Imperia, la denuncia del PD: “Per il liceo Vieusseux sono sfumati 2500 € destinati a finanziare un progetto sulla parità di genere”

Il Comune di Imperia ha sottoscritto il Patto ANCI per la parità di genere, ma il mancato finanziamento di un progetto educativo al liceo Vieusseux solleva interrogativi sulle priorità dell’amministrazione da parte del Partito Democratico – Circolo di Imperia e del Gruppo Consiliare PD – Città di Imperia.

A luglio 2024 – si legge nel Comunicato Stampa – il Comune di Imperia all’unanimità si è impegnato a sottoscrivere il Patto ANCI dei Comuni per la parità di genere e contro la violenza sulle donne. Un patto che tra le principali azioni prevede: progettare politiche pubbliche che riducano la disparità, promuovere azioni di sensibilizzazione rivolte ai giovani e alle giovani sul tema delle pari opportunità, contribuire a una reale parità di genere nella società, promuovere percorsi di formazione, supportare le persone nella conciliazione tra lavoro e famiglia, garantire alle donne maggiore sicurezza, sostenere i Centri Antiviolenza, le Case Rifugio e le reti di sostegno alle donne, coinvolgere gli uomini sui temi della parità di genere, attuare politiche lavorative a favore delle donne nelle amministrazioni pubbliche.

PD: “Sorge il legittimo sospetto di una piccola, infantile ripicca, chissà, magari legata alla mancata ossequienza sul trasferimento in piazza Calvi”

Tuttavia, “per priorità diverse” per il liceo Vieusseux sono sfumati 2500€ destinati a finanziare un progetto sulla parità di genere. Pur trattandosi di cifra modestissima, che poco incide nel bilancio di una scuola, ci si chiede quali altre “priorità” possano precedere un progetto educativo come questo, a oggi di drammatica attualità.

Non saranno certamente i 2500 € negati a determinare un vulnus educativo: in ogni scuola, anche in quelle non “baciate” dalla grazia munifica di un sindaco, il corpo docente si batte per i messaggi educativi in cui crede, al di là di ogni contributo negato.

Sorge tuttavia il legittimo sospetto di una piccola, infantile ripicca, chissà, magari legata alla mancata ossequienza sul trasferimento in piazza Calvi su cui tutta la comunità scolastica , alunni, genitori, docenti, ha fermamente palesato la propria contrarietà. Ma è un sospetto labile e fugace: nessuno che abbia minimamente a cuore il bene di una collettività che si vanta di rappresentare, riuscirebbe a pensare anche solo per un istante una “vendetta” così piccola e meschina.

Ci si chiede tuttavia come sia possibile, alla luce degli impegni presi con i cittadini, non privilegiare aspetti formativi ed educativi rispetto a iniziative scintillanti e ritenute di maggiore visibilità. Perché sulla Scuola, sull’educazione, sulle nuove generazioni non si può scherzare.

Faremmo volentieri a meno di vedere denari spesi per altre inaugurazioni, alle quali per altro gli stessi studenti del liceo hanno dichiarato in anticipo di non partecipare e continueremo a rimarcare come questa maggioranza in comune privilegi solo alcuni aspetti della società civile“.

 

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