La frase “Scajola infame, per te ci sono le lame”, corredata dal simbolo della Falce e Martello è ancora vivida nella mente di tutti e, le indagini per scoprire il colpevole, continuano.
Nonostante alcune ipotesi circolate nelle ultime ore, non è stato identificato alcun responsabile, ma nel frattempo, per garantire la sicurezza del Primo Cittadino e della sua famiglia, sono stati disposti controlli serrati da parte di polizia e carabinieri nei pressi della sua abitazione, con soste prolungate delle pattuglie in zona.
Quelle parole, tanto forti quanto inquietanti, sono state immediatamente cancellate, ma non dalla memoria del Primo Cittadino. Durante la conferenza stampa di fine anno, infatti, Claudio Scajola aveva sottolineato che sul grave atto vandalico stavano lavorando il Dipartimento della Pubblica Sicurezza e il Ministero dell’Interno a Roma.
Alla domanda sui possibili responsabili, il Sindaco aveva risposto: “È qualche deficiente, qualche folle, qualche esasperato, ma bisogna sempre essere molto vigili e bisogna insegnare a chi parla di pensare prima”.