Si è tenuta oggi, lunedì 30 dicembre, l’assemblea ordinaria dei soci di Rivieracqua S.p.A., convocata presso la sala consiglio della Provincia di Imperia.
Tra i principali punti all’ordine del giorno, i soci hanno deliberato l’ingresso di Acea Molise Srl come socio privato, con il relativo versamento delle quote previste per il rafforzamento patrimoniale di Rivieracqua. Acea ha versato questa mattina 30 milioni di euro a copertura dei debiti vantati dai creditori e per la copertura di 5 milioni di perdite. Inoltre, altri 10 milioni sono stati versati quale finanziamento ai soci, per un totale di 40 milioni.
In parallelo, il Comune di Imperia ha acquisito azioni di Rivieracqua rinunciando a crediti per un valore di 5 milioni di euro, mentre il Comune di Sanremo ha fatto lo stesso per un valore di 4,5 milioni di euro.
I lavori dell’assemblea resteranno aperti fino al 13 gennaio 2025, data in cui è prevista la nomina degli organi di vertice della nuova società mista.
Il nuovo Consiglio di Amministrazione sarà composto da cinque membri:
- Gianluigi Pancotti, indicato dal Comune di Sanremo;
- Giuseppe Torno, indicato dal Comune di Imperia (Come anticipato dal nostro giornale alcuni giorni fa, è destinato ad essere il presidente);
- Una donna designata dai piccoli comuni;
- Due componenti indicati dal socio privato Acea.
Nel frattempo, già da questo pomeriggio, l’amministratore unico uscente Giuseppe Torno procederà alla firma per il versamento delle somme destinate ai 500 creditori della società.
Spiega con soddisfazione il presidente Claudio Scajola
“Oggi si è aperta la nuova società con l’assemblea dei soci, i comuni quindi che con capitali diversi partecipano alla nuova società Rivieracqua La prima parte dell’assemblea di oggi è stata dedicata alla firma dei patti parasociali e quindi all’incasso da parte della società dei 30 milioni, più 10, che sono stati versati contestualmente, quindi con un’operazione anche macchinosa con gli istituti bancari, sui conti già stamattina durante l’assemblea di Rivieracqua.
Questa liquidità di 40 milioni permetterà già da oggi pomeriggio all’amministratore unico Torno di fare i versamenti a tutti i creditori.
Quindi una fine d’anno che permetterà a più di 500 creditori, di cui la maggior parte piccoli e piccolissimi, che avevano fatto il loro servizio con lavori sulla manutenzione, sul nostro acquedotto pieno di perdite, che hanno lavorato nelle manutenzioni e nei nuovi allacciamenti di avere finalmente quanto dovuto. Quindi una giornata molto importante.
L’assemblea proseguirà il 13 con la nomina dei nuovi amministratori. Avremo la completezza della società con un presidente un consiglio di amministrazione e l’avvio della nuova società che deve fare investimenti su nuove reti, che deve cambiare molti tracciati della vecchia rete vetusta in grande difficoltà con perdita intorno al 50% nei nostri acquedotti e quindi ad una gestione dove oltre ai capitali deve essere portata qualità e competenza.
Verosimile la nomina di Torno alla Presidenza? Mi pare che questa sarà l’indicazione che io darò per un collegamento giusto per gli ultimi sei mesi in cui Torno è stato nominato amministratore unico per questa fase di transizione e quindi mi pare che sia una conseguenza logica”.
Giuseppe Torno, amministratore unico uscente di Rivieracqua
Devo firmare ancora degli atti e poi nel pomeriggio con la struttura amministrativa di Rivieracqua iniziamo a pagare i fornitori che hanno aspettato tanto tempo, hanno aspettato sei anni, vado a memoria, non c’era ancora, però insomma oggi pomeriggio vanno i loro bonifici in banca.
Con Aceami auguro di lavorare molto bene con loro, sono una società di una potenza sia tecnica che finanziaria notevole e sarà sicuramente, come ho già detto, un vantaggio per tutta la provincia di Imperia, sicuramente.
I signori di Acea hanno già in mente un piano di investimenti che verrà fatto nei prossimi anni per la sistemazione di tutto l’acquedotto.
Per le tariffe non ho la sfera di cristallo però insomma è ARERA che ce le ha partorite e quindi noi le applichiamo né più né meno”.
