3 Gennaio 2025 13:40

Il “pagellone” di fine 2024 di ImperiaPost: i voti al presidente del consiglio e ai consiglieri / Parte II

Dopo la giunta ecco i nostri voti ai componenti del Consiglio Comunale (PARTE II):

Simone Vassallo (Presidente del Consiglio) voto 4 : neo commissario provinciale di Forza Italia ancora non si è dotato di una e-mail “istituzionale” rimanendo ancorato alla sua “lenny.simo….”. In veste di Presidente registra il primato mondiale, di dubbio gusto, di aver fatto allontanare con la forza pubblica il consigliere comunale Ivan Bracco. Poi, vista l’antifona, non si fa trovare in aula al momento del verbale sempre a carico di Bracco per il mancato uso della giacca mollando la grana alla sua vice Laura Amoretti. Combina un casino con una lettera del Prefetto indirizzata a Zarbano aggiungendoci del Suo. Alla fine, si rende conto della cazzata e chiede pubblicamente scusa. Penitente. 

Ida Acquarone (Insieme) voto 5: le consegnano il nuovo tablet per i consiglieri e lei perde una serata solo per capire come si accende. Ida lo puoi usare anche come tagliere da cucina. La loquacità non è il suo forte, i suoi interventi si contano sulle dita di una mano. Antica. 

Laura Amoretti (Gruppo Misto) voto 6 – : si schiera in difesa dei ragazzi del Liceo classico e ancora prima è sulle barricate contro le dichiarazioni sessiste dell’ex preside Auricchia. Il suo vate è Pierpaolo Ramoino: senza il consenso non si reca neanche in bagno. Si candida alle regionali a sostegno di Orlando, ma la sua performance lascia molto a desiderare. Pari opportunitaria. 

Orlando Baldassarre (Avanti) voto 7: don Orlando non nasconde volpi sotto le ascelle. E’ un puro e fervente cattolico. Non chiedetegli di votare “robe strane” tipo l’adesione alla rete contro le discriminazioni di genere… per giunta in vista del Santo Natale! Pio. 

Deborah Bellotti (Partito Democratico) voto 7 :eredita dal buon Verda la responsabilità di Capogruppo tempestando di interrogazioni e mozioni l’amministrazione. Sempre cari i temi dei diritti e dell’ambiente. Tiene botta nonostante gli attacchi di Claudione alla minoranza. Matura. 

Martina Bencardino (Insieme) voto 4.5: il buon Moschi non sa neanche com’è fatta. E questo per noi è sufficiente per dare un non classificabile. Sta in consiglio perché c’è posto. Nulla. 

Daniela Bozzano (Imperia Rinasce) voto 7: fra question-time e accesso agli atti ha provocato l’esaurimento nervoso all’ispettore (Gianfranco) Gaggero. Con lei buche e tombini sconnessi non hanno scampo. Onnipresente, la sfida è aperta con Motosso, si fa cacciare da Claudione dalla visita in anteprima al liceo Classico. Combattiva. 

Ivan Bracco (Imperia Rinasce) 6.5: il suo corpo “senza giacca” sollevato dalla forza pubblica finisce in Nazionale su “Striscia la Notizia”. Ha tanto tempo libero (beato lui) e lo impiega in difesa del porto commerciale e dichiara guerra agli autovelox non omologati. Lui e Claudione fanno scintille in consiglio comunale, ormai diventa difficile immaginare l’uno senza l’altro, stile Tom e Jerry. Ad entrambi consigliamo un percorso olistico per gestire la rabbia. Irriducibile. 

Pino Camiolo (Insieme) voto 5 : quest’anno se cerchi Camiolo su ImperiaPost esce soltanto il concorso fotografico del circolo Castelvecchio. Lo preferivamo all’opposizione interna contro il centro del riuso. Forza Pino non mollare. Fantasma.

Alessandro Casano (Fratelli d’Italia) voto 7: con la sua associazione “Contiamoci”, riempie l’aula magna dell’Università invitando l’endocrinologo Frajese. Nonostante sia tra le fila della maggioranza non ha timore di esprimere la sua opinione soprattutto in tema di diritti negati e sui diritti civili. Coerente.

Giovanni Chiaraman (Insieme) 4 : come la Bencardino va in consiglio per scaldare la sedia. Si aggiudica anche quest’anno il premio di consigliere “fantasma”. Poche parole per un nulla di fatto. Non classificabile. 

Daniele Ciccione (Insieme) voto 5.5: cede le quote dell’Imperia Calcio abbandonando così uno dei suoi amori. Resta però ancorato alle labbra di Claudione che difende a spada tratta. Non si sottrae al dibattito in consiglio ma spesso manca di obiettività, al cuor non si comanda. Fedele. 

Rita Elena (Insieme) voto 6: alla guida della commissione Pari Opportunità prende posizione contro l’ex Preside Auricchia per la frase sessista e si mobilita contro la violenza di genere. Monotematica. 

Matteo Fiorentino (Prima Imperia) voto 5 – : capisce Roma per Toma e innesca uno scontro, da coltello tra i denti, con l’opposizione sul tema del Parco Eolico. Nel 2024 registra un netto calo di performance, forse ha capito che a volte è meglio tacere e ascoltare. Confuso. 

Simona Gazzano (Avanti) voto 5.5 : alza la mano come molti suoi colleghi guardando fissa il sindaco Scajola. Attiva alla guida del Circolo Parasio, un po’ meno in consiglio comunale. Anche sul fronte P.E.B.A. (Piani di eliminazione barriere architettoniche), di cui è componente di commissione, non brilla. Soldatessa. 

Davide La Monica (Avanti) voto 6 : fermo ai box nonostante la fedeltà a Claudione, attendiamo il suo tesseramento a Forza Italia. Intanto non disdegna interventi in punta di legge a sostegno delle tesi della maggioranza. Si trasforma in Chuck Norris quando gli rubano in casa e fa un post “quasi minaccioso” per poi chiedere più volte la rettifica in quanto lui sì che è un vero “moderato”. Borgo’s Rangers!

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