Illuminare il cielo notturno con luci e colori è come un augurio di speranza, di felicità e di positività. I fuochi d’artificio a Capodanno significano questo e, a voler andare ancora più indietro nel tempo, il forte rumore serviva a scacciare via gli spiriti maligni. Ora, attorno a questa usanza, si snodano polemiche e dubbi, soprattutto per il rispetto degli animali che, proprio per via del botto si spaventano e rischiano di scappare. Ma a questo oggi si aggiunge un’altra polemica che arriva dalla segnalazione di un nostro lettore e riguarda la pulizia.
Il nostro lettore: “A chi tocca la pulizia?”
Qualche privato nella notte di San Silvestro appena trascorsa ha infatti deciso di sparare i fuochi d’artificio dal litorale della Marina. Al di là della posizione, a rischio per la vicinanza con le case, una volta esaurito il loro compito di gioia nel celebrare l’arrivo del 2025 i cartoni vuoti, alcuni molto pesanti, sono stati abbandonati in spiaggia. Accatastati, come un monolite solitario di sporcizia e incuria.
Nella giornata del 1°gennaio questi rifiuti erano lì e anche oggi, 2 gennaio, la nostra redazione è andata a controllare e il triste monumento di degrado ancora campeggiava spavaldo in spiaggia. Ora la domanda del nostro lettore sorge spontanea: “Poiché i proprietari, che si dovevano occupare dello smaltimento, hanno pensato di abbandonarli in spiaggia, a chi tocca la pulizia? La concessione demaniale degli stabilimenti balneari è terminata proprio con la fine del 2024 e ora?“
