5 Gennaio 2025 12:01

Lupi in Liguria. Vicepresidente Alessandro Piana: “Oltre 1,8 milioni di euro per la prevenzione danni da predazione”

I lupi in Liguria ci sono, ci sono sempre stati e ora stanno aumentando. Lo sanno bene tutti coloro che vivono l’entroterra che, spesso, si sono trovati a dover fronteggiare una situazione di convivenza forzata che non ha sempre un lieto fine.

Il ritorno del lupo nelle Alpi (di cui abbiamo parlato in un approfondimento qui), in Italia in Liguria se da un lato è un evento naturale e anche considerato benefico per la biodiversità e gli ecosistemi, dall’altro crea non pochi problemi soprattutto agli allevatori. Ed è per questo che la Regione Liguria ha previsto di stanziare oltre 1,86 milioni di euro provenienti dal nuovo CSR 2023/2027, il Complemento regionale per lo Sviluppo rurale (ex PSR) in 5 anni proprio per sostenere gli allevatori contro i danni causati dai predatori.

Come ha spiegato il vicepresidente della Regione Liguria con delega all’Agricoltura, Allevamento, Entroterra e Biodiversità Alessandro Piana si tratta di una risposta alle esigenze degli allevatori, promuovendo anche nuove pratiche per la convivenza.

Impegni specifici di convivenza con i grandi carnivori. Piana: “Misura cruciale”

L’approvazione del bando dal titolo ‘Impegni specifici di convivenza con i grandi carnivori’ rappresenta una misura cruciale per il sostegno dell’attività zootecnica nelle aree montane e rurali della Liguria, dove è maggiore la presenza di grandi carnivori – commenta PianaL’intervento è una risposta concreta alle esigenze degli allevatori liguri, spesso messi in difficoltà dai danni causati dalla predazione. Questa misura rafforza le azioni di prevenzione già adottate, promuove la convivenza tra attività zootecnica e fauna selvatica e garantisce un sostegno economico a chi tutela il nostro patrimonio rurale e naturale”.

Il bando – prosegue Piana – prevede un pagamento annuale proporzionato agli ettari di superficie pascolata e agli impegni assunti dagli allevatori. Per superfici superiori ai 50 ettari, il premio è modulato per tenere conto delle economie di scala. Gli allevatori che aderiranno al bando si impegneranno, per un periodo di cinque anni, ad adottare misure minime di prevenzione, come l’installazione e il mantenimento di recinzioni e la sorveglianza continua del bestiame. La scelta di utilizzare cani da guardia è facoltativa, ma incentivata in quanto rappresenta un’efficace misura per ridurre i rischi di predazione. Non si tratta solo di un sostegno economico – conclude – ma anche di un passo avanti per gestire il problema della presenza dei grandi carnivori nelle nostre aree rurali. Difendere l’agricoltura ligure significa anche preservare la biodiversità e garantire un futuro sostenibile per le nostre comunità montane”.

Come partecipare?

Le domande di partecipazione dovranno essere presentate tramite il portale SIAN, reso disponibile dall’Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura (AGEA), entro e non oltre il 15 maggio 2025. Tutte le informazioni e la documentazione necessaria saranno consultabili sul sito ufficiale www.agriligurianet.it.

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