Dopo la definitiva revoca da parte del Ministero dell’Ambiente del finanziamento da 6,4 milioni di euro di fondi Pnrr per il Biodigestore, la Provincia si è affrettata a comunicare ad Avalon Srl, la società di consulenza incaricata di occuparsi della pratica, la risoluzione contrattuale. Ma Avalon non ci sta e batte cassa. In barba anche agli accertamenti avviati in merito dalla Corte dei Conti.
Avalon Srl pretende il pagamento dell’intera cifra dell’incarico, nonostante il Pnrr sia stato bocciato dal Ministero e i fondi revocati
Avalon Srl, nel luglio del 2023, aveva ricevuto incarico dalla Provincia per occuparsi “del servizio di supervisione e coordinamento della progettazione, della direzione lavori e del C.S.E. del progetto di realizzazione impianto di trattamento, recupero e valorizzazione dei rifiuti organici, rifiuti verdi, finanziato nell’ambito del Pnrr”.
Nella determina dirigenziale in allora trasmessa ad Avalon si giustificava l’affidamento con la necessità di avvalersi di una “figura professionale in grado di coniugare l’attività di supervisione e coordinamento della progettazione, della direzione lavori e del CSE (coordinamento della sicurezza), c on le necessarie interazioni tecnico-burocratiche da tenersi presso il Ministero competente, per garantire l’esatto adempimento degli obblighi e delle prescrizioni tecniche necessarie, al fine di evitare qualsiasi situazione di potenziale definanziamento”.
Un passaggio fondamentale quello appena descritto, considerato che, poi, nella realtà, è avvenuto l’esatto contrario, tanto che il progetto è stato bocciato dal Ministero e il finanziamento revocato.
Per l’incarico, la Provincia si era impegnata a pagare ad Avalon Srl 138 mila euro oltre Iva e previdenza, per un totale di oltre 170 mila euro. Di questa cifra, ad oggi, la Provincia ha liquidato ad Avalon circa 30 mila euro ed ha poi avviato, nel dicembre scorso, la risoluzione contrattuale.
Avalon Srl ha però ribattuto sostenendo che “la revoca del finanziamento non è in alcun modo attribuibile all’operato della società” e chiedendo quindi la liquidazione dell’intera cifra prevista per l’incarico.
Vale la pena ricordare che la Corte dei Conti nel novembre scorso ha aperto un fascicolo istruttorio proprio sugli incarichi affidati dalla Provincia di Imperia ad Avalon, chiedendo alla stessa Provincia di fornire una dettagliata relazione informativa in merito.
