Era novembre quando due 26enni ceceni, a bordo di un’auto targata francese, avevano tentato di fuggire da un posto di blocco dei Carabinieri nei pressi dell’Ospedale di Bordighera. Le forze dell’ordine erano però riusciti a fermarli poche centinaia di metri dopo, in direzione Ventimiglia. Nel corso della perquisizione dell’automobile però, i militari avevano trovato un fucile a pompa.
Il processo per direttissima: condannati per trasporto e possesso illegale di armi in concorso
Oggi i 2 cittadini ceceni, difesi dall’avvocato Maria Gioffré e dall’avvocato Ugo Fogliano sono stati giudicati per direttissima per i reati di trasporto e possesso illegale di armi, con l’aggravante di aver agito in concorso tra loro e in forma continuata.
Il collegio giudicante, composto dal Presidente Carlo Alberto Indellicati, dal giudice Billeri Eleonora e Romano Antonio ha formulato una sentenza di condanna a un anno e quattro mesi di reclusione. Nonostante la richiesta di revoca della misura cautelare in carcere, i due imputati restano detenuti poiché a loro carico risulta anche un mandato di arresto europeo.