10 Gennaio 2025 18:30

Imperia: il leader di Askatasuna Giorgio Rossetto a processo per violazioni del regime di sorveglianza speciale. “Volevo suscitare una reazione”

In breve: Giorgio Rossetto, attivista torinese legato al mondo dei No Tav e dell’Askatasuna, è comparso oggi in tribunale ad Imperia per rispondere delle ripetute violazioni delle prescrizioni legate alla misura di sorveglianza speciale impostagli nel luglio 2023
Giorgio Rossetto

Giorgio Rossetto, attivista torinese legato al mondo dei No Tav e dell’Askatasuna, è comparso oggi in tribunale ad Imperia per rispondere delle ripetute violazioni delle prescrizioni legate alla misura di sorveglianza speciale impostagli nel luglio 2023. Oggi ha raccontato in aula la sua esasperazione per i rigidi vincoli che limitano fortemente la sua libertà personale.

Rossetto, che ha sempre negato, era stato accusato dal Tribunale di Torino di essere promotore, organizzatore e direttore di una associazione per delinquere proprio nata all’interno del centro sociale. Per questo motivo, dopo l’udienza è stato sottoposto per 3 anni alla sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno a Bussoleno (Torino).

Giorgio Rossetto e le violazioni deliberate come forma di protesta

Nel corso dell’udienza, Giorgio Rossetto ha dichiarato di aver presentato negli anni oltre 40 richieste di permesso per recarsi a Taggia, luogo in cui vive la sua compagna e alcuni familiari, quasi tutte sistematicamente rigettate.

Stanco di queste restrizioni, ha scelto di violare consapevolmente la misura in diverse occasioni, partecipando a commemorazioni partigiane, visite a parenti e funerali, documentando ogni sua azione e inviando i materiali al tribunale di Torino. “Volevo suscitare una reazione da parte dell’autorità giudiziaria” ha spiegato Rossetto.

Le limitazioni non si sono fermate ai viaggi verso Taggia. A Rossetto è stata negata anche la partecipazione a incontri sindacali e la possibilità di tenere una conferenza stampa. Persino richieste per spostamenti nella stessa Bussoleno sono state respinte. L’ultima violazione a Natale 2024, per raggiungere la fidanzata a Taggia quando poi si è consegnato esso stesso alle forze dell’ordine.

La promessa di Rossetto in aula: non violerà più le misure di sicurezza

Nell’udienza odierna Rossetto ha dichiarato di non voler più violare le misure di sicurezza e aspettare che la sua situazione relativa al Tribunale di Torino venga chiarita. Il giudice ha disposto la liberazione di Rossetto, in assenza di altre cause di detenzione, e ha rinviato il processo al prossimo 17 marzo.

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