Il Partito Democratico – Circolo di Imperia interviene con una nota per esprimere criticità e dubbi, in merito alla navetta senza conducente.
“Nei giorni scorsi il Sindaco Scajola ha annunciato l’arrivo della prima di tre navette, tanto discusse che, viaggiando sul percorso che unisce le due ex stazioni, dovrebbe risolvere il problema della mobilità a Imperia.
Con una capienza massima di 12 posti a sedere ed una “lentezza” di pochi km orari, la navetta a guida autonoma non sarà in nessun modo una soluzione ai problemi di trasporto della città; piuttosto si tratta di una scelta costosa ed irrazionale con un mezzo a capacità di trasporto irrisoria, insufficiente a risolvere gli ingorghi che dobbiamo sopportare quotidianamente (vedi vigili urbani stazionati ogni giorno sul Ponte Impero), senza apportare riduzione di inquinamento, uno degli obiettivi fondamentali di un Piano Urbano di Mobilità Sostenibile, più volte richiesto dai consiglieri PD e mai preso in considerazione.
Peraltro, come già più volte ribadito, una città che vede cambiamenti così fondamentali quali l’introduzione di una pista ciclopedonale avrebbe dovuto dotarsi del PUMS prima della sua realizzazione, valutandone gli impatti: ciò avrebbe reso evidente l’inutilità delle navette.
Il costo elevato, in termini di sostenibilità economica, di questa di questa scelta, ha un duplice impatto: ha sottratto fondi PNRR da interventi più urgenti e importanti per la città e provocherà ingenti spese di gestione e manutenzione.
Inoltre, la sensibile riduzione dello spazio destinato a pedoni e ciclisti, elimina ogni possibilità di miglioramento della viabilità nel tratto, rendendo la carreggiata ad uso promiscuo ed in molti casi pericoloso.
Non bastano neanche i soliti annunci in pompa magna, a rendere operative le navette, in quanto bisognerà aspettare oltre un anno per collaudi e prove. Sempre che i tempi del Pnrr, cioè il mese di giugno del 2026, siano rispettati, dato che i progetti finanziati devono essere completati entro tale data”