15 Gennaio 2025 08:00

Andora: firmato l’atto costruttivo della Fondazione Borgo Castello. “La sfida è intercettare quanto di più innovativo offra il mercato”

In breve: L’obiettivo dell’amministrazione Demichelis non è solo la rigenerazione urbana di un borgo scomparso, ma anche l’avvio immediato, nell’abitato ricostruito, di attività che rendano fin da subito il borgo vivo e vissuto a tutti gli effetti, sia dal punto di vista residenziale che turistico ed economico.

Andora – Con la firma dell’atto costitutivo è nata ufficialmente la Fondazione Borgo Castello, ente strumentale dell’Amministrazione comunale che opererà per perseguire gli obiettivi economici, di valorizzazione culturale, sociale e turistica legati al progetto di rigenerazione urbana “Ricordare il passato per costruire il futuro” in corso di realizzazione nel nucleo più antico di Andora”.  A dare vita all’ente le firme del sindaco Mauro Demichelis, del presidente Corrado Siffredi, dei membri del Consiglio di Gestione Silvia Garassino ed Emanuel Voltolin Visca e di quelli del Consiglio di Indirizzo Monica Risso, Alexandra Allegri e Aga Ndricim.

La Fondazione non ha scopo di lucro e i proventi del suo patrimonio e delle sue attività sono destinati integralmente al conseguimento dei molteplici scopi statutari, così come è articolato il progetto innovativo portato avanti dal Comune di Andora, grazie a un contributo di 20 milioni di euro, fondi europei PNRR, assegnato dal Ministero della Cultura nell’ambito del Bando Borghi Linea A.

L’obiettivo è rendere Borgo Castello un polo di attrazione che assicuri uno sviluppo economico, turistico, culturale e sociale ad Andora e al comprensorio. Quindi non solo la rigenerazione urbana di un borgo scomparso, ma anche l’avvio immediato, nell’abitato ricostruito, di quelle attività che possano avere una ricaduta concreta sul territorio e rendano fin da subito il borgo vivo e vissuto a tutti gli effetti, sia dal punto di vista residenziale che turistico ed economico.

Oltre alla promozione, al coordinamento e all’organizzazione della gestione di tutte le attività turistico-culturali, anche in collaborazione con le realtà operanti sul territorio e a livello nazionale, la Fondazione sarà impegnata sul fronte della ricerca e applicazione delle tecnologie necessarie alla digitalizzazione di Borgo Castello al fine di realizzare il progetto di realtà aumentata dinamica che offra ai visitatori esperienze coinvolgenti, ludiche e culturali  – ha dichiarato  il sindaco Mauro Demichelis – La sfida è intercettare quanto di più innovativo offra il mercato. C’è poi l’anima green di Borgo Castello con gli obiettivi legati allo sviluppo delle attività ricettive, alla valorizzazione del patrimonio botanico e alla creazione di un parco agricolo biologico, in grado di far vivere ai visitatori le antiche tecniche contadine, ma anche di commercializzare prodotti tipici, artigianali, editoriali e gadget con il marchio di Borgo CastelloLa Fondazione dovrà anche avviare il marketing di tutte le attività, gestire il patrimonio immobiliare del borgo, i parcheggi, l’impianto di risalita e individuare i migliori sistemi di controllo e sicurezza per tutta l’area”. 

E mentre la Fondazione è pronta a progettare il futuro del Borgo negli uffici individuati in via Cavour, l’area di Castello è un cantiere attivo. Nel Paraxo sono a buon punto i lavori per installare nell’edificio monumentale le dotazioni tecnologiche atte ad accogliere la rete digitale, informatica e l’impiantistica per le sale espositive e la sala convegni, anche con l’utilizzo di elicotteri per portare sul sito tutti i materiali necessari.  Nel parco archeologico si avviano a conclusione gli scavi propedeutici alla rigenerazione degli edifici dell’antico borgo abbandonato nel 1600: già prima di Natale il lavoro degli archeologi, coordinati dalla Soprintendenza, aveva portato alla scoperta di ulteriori edifici alcuni dei quali, non individuati nel catasto napoleonico ed emersi dopo la rimozione delle macerie che si erano accumulate nel tempo a causa dei crolli. Edifici che la Soprintendenza Archeologia e Belle Arti, ha definito molto interessanti.

Siamo tutti motivati, consci dell’importanza del progetto e del lavoro intenso che ci attende. Ho sempre creduto nelle potenzialità turistiche e culturali di Borgo Castello – ha dichiarato il presidente della Fondazione Corrado Siffredi – 25 anni fa quando, come assessore, promossi la realizzazione per il Giubileo del 2000 di uno spettacolo teatrale fra le mura del Paraxo, con un testo firmato da Papa Wojtyla, non avrei mai pensato di poter un giorno vedere Andora conquistare una opportunità unica e irripetibile per ridare vita al suo nucleo più antico dopo decenni di abbandono ”.

Il Consiglio di Gestione ha già effettuato, nelle settimane scorse, un primo sopralluogo a Borgo Castello. Il sindaco Mauro Demichelis ha nominato, il 29 novembre, anche il Consiglio di Indirizzo, che ha come membro di diritto lo stesso primo cittadino ed è formato da Daniele Martino delegato dal Sindaco, Monica Risso e Alexandra Allegri consiglieri designati dalla Maggioranza, Patrizia Lanfredi consigliere designato dalla Minoranza e da Aga Ndricim, consigliere delegato dal Socio Fondatore.

Il prossimo passo sarà la nomina del membro del Comitato Scientifico, che riunisce Regione Liguria, Diocesi, Soprintendenza, Anci, Camera di Commercio, Università di Genova: il Sindaco per questo ruolo di rappresentante del comune di Andora ha individuato Marco Cortese, sottufficiale dell’Aeronautica Militare con il grado di Luogotenente, da anni impegnato nell’associazionismo.

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