Si è svolta oggi, 15 gennaio 2025, presso il Tribunale di Imperia, l’udienza pre dibattimentale del processo che vede coinvolto il sindaco e presidente della Provincia di Imperia, Claudio Scajola, accusato di favoreggiamento nei confronti dell’imprenditore Antonio Maiolino, titolare di un’officina.
Al termine della discussione, il Giudice Eleonora Billeri ha disposto per Scajola il processo, fissando l’udienza preliminare il 17 febbraio. L’accusa è di favoreggiamento nel caso Maiolino. Il Giudice sarà Francesca Di Naro.
“Hanno deciso di fare l’udienza preliminare il 17 di febbraio – ha spiegato il sindaco Scajola ai microfoni dei giornalisti presenti – Non posso che ribadire cose che ho già detto. Non credo di meriare di essere un indagato seriale di continuo della Procura di Imperia.
E comunque proseguiamo questo percorso che non mi fa rallentare assolutamente la mia attività di sindaco in favore dei cittadini e in favore delle persone che hanno bisogno.
Questo non è il tema di questo processo. In questo processo il tema è quello che io avrei favorito Maiolino, cosa che non è. Tutto qua.”
Caso Maiolino: la ricostruzione della vicenda
La vicenda ha avuto origine da una denuncia presentata dall’ex comandante della polizia locale, Aldo Bergaminelli. Secondo l’accusa, Scajola avrebbe ordinato a Bergaminelli, tramite una telefonata dai toni accesi, di interrompere un sopralluogo su un terreno a Caramagna dove Maiolino stava costruendo una nuova officina. Nonostante il sito fosse classificato come non edificabile, il sindaco avrebbe giustificato il blocco sostenendo che fosse in corso una sanatoria.
Nel corso della precedente udienza, il capo d’imputazione originario di minacce era stato derubricato a favoreggiamento. È rilevante sottolineare che il Tar si era già espresso sulla vicenda, dando ragione all’imprenditore.
