16 Gennaio 2025 20:06

Imperia: caso ex casello, il consulente Languasco bacchetta il sindaco Scajola. “Il mio assistito è titolare di un contratto di affitto non disdettato da RFI”

Giustino Languasco, commercialista e consulente tecnico di Giovanni Dominici, interviene con un post sulla sua pagina social per replicare alla affermazioni del sindaco di Imperia, Claudio Scajola, in merito alla vicenda dell’ex Casello, sulla ciclabile. Dominici, 56 anni, lo ricordiamo, è l’affittuario della piccola abitazione lungo la pista ciclabile, sul lungomare Vespucci.

Questa mattina, il sindaco Scajola si era espresso nel merito della vicenda, sostenendo che: “Occupa abusivamente dal 2013 (Dominici ndr), quindi ormai da 11 anni, questo terreno“. 

Languasco ha espresso il suo punto di vista su Facebook:

Il Sindaco dovrebbe ascoltarmi… Lo ripeto: una promessa di cessione, anche “con effetti anticipati”, non trasferisce il diritto di proprietà.

Se non vuole credere a me, ascolti la Cassazione: sentenza più nota sul preliminare a effetti anticipati: Cass. 27 marzo 2008, n. 7930. Quando viene convenuta la consegna del bene prima della stipula del contratto definitivo, non si verifica un’anticipazione degli effetti traslativi, in quanto la disponibilità conseguita dal promissario acquirente si fonda sull’esistenza di un contratto di comodato funzionalmente collegato al contratto preliminare, produttivo di effetti meramente obbligatori. Pertanto, la relazione con la cosa, da parte del promissario acquirente, è qualificabile esclusivamente come detenzione qualificata e non come possesso utile ad usucapionem. E la detenzione non legittima il Comune a sfrattare il mio assistito.

Tantomeno lo legittima a definirlo “occupante abusivo”, visto che il preliminare di acquisto che il Sindaco ha firmato specifica che il Comune riceve i beni promessi in vendita “nello stato di fatto e di diritto in cui si trovano” e che il mio assistito è titolare di un contratto di affitto non disdettato da RFI, anzi da RFI registrato a Roma (non a Genova, come il vecchio contratto a cui fa riferimento il Sindaco), con pagamento dell’imposta di registro rinnovata annualmente fino ad oggi.

Il Sindaco non ha le informazioni corrette in suo possesso e, pertanto, a mio avviso, dovrebbe essere molto più prudente nell’attribuire al mio assistito qualifiche giuridiche che egli potrebbe ritenere infamanti.

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