I consiglieri del Pd Ivan Bracco, Daniela Bozzano e Loredana Modaffari, dopo le dichiarazioni rilasciate dal sindaco in occasione della Festa di San Sebastiano, Patrono della Polizia locale, tornano alla carica sulla vicenda degli autovelox.
Continua la battaglia sugli autovelox. L’opposizione denuncia alla Corte dei conti come il bilancio del Comune si basi su introiti “irregolari”
Spiegano gli esponenti di opposizione: “La sicurezza stradale è giusto che sia al centro delle attenzioni di ogni buon amministratore, però deve essere perseguita utilizzando strumenti tecnologici, come gli autovelox, che rispettino le norme previste dalla legge. In particolare, l’art. 142 del Codice della strada, che non è stato modificato dalle integrazioni normative, prevede che i rilevatori di velocità debbano essere “omologati” e non soltanto “approvati”. Infatti la giurisprudenza della Suprema corte evidenzia proprio questa mancanza, annulla di fatto i verbali scaturiti da apparecchiature non a norma.
Ribadiamo, come peraltro già fatto in Consiglio comunale, che la documentazione tecnica acquisita presso il Comando della Polizia locale, dimostra chiaramente che le apparecchiature funzionanti in città non sono omologate come previsto dal Codice della strada. Pertanto l’incasso delle sanzioni, pari a oltre 2 milioni di euro, avviene con modalità non conformi.
Proprio questa mattina abbiamo chiesto un incontro urgente al Prefetto per ottenere un intervento da parte sua ed inoltre abbiamo informato con dettagliata relazione la Procura della Corte dei conti di Genova, al fine di valutare la regolarità del bilancio di previsione appena approvato dal Comune di Imperia. Senza i denari dei velox, il bilancio del Comune di Imperia sarebbe infatti deficitario”.
