Il titolare di un locale pubblico di Imperia era stato denunciato dalla Polizia municipale per occupazione abusiva di suolo demaniale. Ma la segnalazione del reato, una volta giunta in Procura, è stata archiviata per “particolare tenuità del fatto”.
L’esercente era stato denunciato dalla Polizia municipale per aver messo due tavolini e quattro sedie davanti al suo locale senza autorizzazione
Il titolare del pubblico esercizio per i vigili era colpevole di aver messo due tavolini e quattro sedie davanti al suo locale, senza autorizzazione, in un’area pubblica che si affaccia sul mare e pertanto ricadente nel suolo demaniale. Da qui la denuncia per occupazione abusiva di suolo demaniale, reato che può essere estinto con il pagamento di una multa, della quale resta però traccia sulla fedina penale del responsabile.
La Procura della Repubblica, analizzata la vicenda, ha accolto la richiesta dell’avvocato difensore dell’indagato e disposto il “non doversi procedere per particolare tenuità del fatto”. Si tratta di uno dei casi di archiviazione del procedimento penale previsti dal Codice Penale e dalla cosiddetta Riforma Cartabia, applicabile quando il danno legato al reato contestato sia di lieve portata e non ricorra il caso di un comportamento illecito abituale.
Nel caso in questione, sebbene in punta di diritto l’azione della Polizia locale fosse corretta, l’illecito contestato è stato giudicato appunto di particolare tenuità e quindi non meritevole di azione penale. Quasi certamente le cose sarebbero andate in modo diverso se al posto di due tavolini e quattro sedie, il titolare del locale avesse realizzato un dehors abusivo.