Una recente indagine “Acque Senza Veleni“, condotta da Greenpeace Italia ha rivelato una preoccupante presenza di sostanze perfluoroalchiliche (PFAS) nelle acque potabili italiane. Lo studio, che ha analizzato 260 campioni in 235 comuni di tutte le regioni italiane, ha evidenziato una diffusa contaminazione, con il 79% dei campioni risultati positivi alla presenza di almeno un tipo di PFAS.
La Liguria emerge come una delle regioni più colpite, con tutti i campioni analizzati (8 su 8) risultati contaminati
Per quanto riguarda la contaminazione da sostanze poli e per fluoroalchiliche (PFAS), la città di Imperia si posiziona al 3° posto in Liguria con 25, 6 (insieme a Sarzana). Al primo posto troviamo Rapallo (28,6) e Albenga (25,7).
Preoccupante è la presenza del PFOA, di cui Imperia registra la quinta concentrazione più alta in Italia con 15,6 nanogrammi per litro. Si tratta di una delle molecole che appartiene al gruppo dei PFAS, ed è stata classificata come cancerogena. Al primo posto abbiamo Bussoleno (TO), seguita da Rapallo (GE), Tortona (AL) e Torino.