Un 24enne detenuto nel carcere di Sanremo è stato accusato di resistenza e minacce a pubblico ufficiale dopo un animato alterco avvenuto nella casa circondariale la notte di Capodanno. Oggi, l’avvocato della difesa, Davide La Monica, ha presentato la richiesta per il rito abbreviato.
La mancata richiesta per la videochiamata e l’aggressione a Capodanno
L’episodio è avvenuto il 31 dicembre 2024, quando il 24enne, regolarmente autorizzato a effettuare una telefonata o videochiamata con la madre, si è visto negare questa possibilità. Davanti a questo divieto è nato un alterco con conseguente aggressione con la polizia penitenziaria.
Per poter effettuare le chiamate, nonostante le autorizzazioni, i detenuti devono infatti presentare ogni volta una richiesta interna. Una pratica burocratica che spesso crea problemi, soprattutto ai detenuti stranieri, che non parlando bene la lingua italiana fanno errori o non capiscono di dover fare ulteriore richiesta.
Nel caso specifico infatti il 24enne era certo di aver presentato regolare richiesta per chiamare la madre a Capodanno, ma la Polizia Penitenziaria non ne aveva riscontro e quindi non ha potuto autorizzare la videochiamata. Da qui l’alterco sfociato in un moto d’ira e un’aggressione che ha stupito gli stessi agenti che, durante l’udienza, avevano spiegato che il detenuto non aveva mai avuto una condotta violenta prima di quel momento.