Imperia – “Si comunica che le concessioni edilizie e i permessi di costruire rilasciati negli anni 2003-2004-2005 per casistiche simili a quella in questione relativamente alla norma che consente le demolizioni e le traslazioni con ampliamento di fabbricati già esistenti sul territorio, al momento dell’adozione della variante integrale al PRG (Piano Regolatore) vigente sono stati in numero di 36“. Con queste parole l’ex dirigente del settore Urbanistica Ilvo Calzia rispondeva ad un quesito posto dall’avvocato del Comune nel marzo del 2005.
I 36 casi sono simili a quello della casa di via Diano Calderina, di proprietà di due coniugi imperiesi, che potrebbe essere demolita per un vizio di carattere amministrativo. Si complica dunque la vicenda e l’amministrazione Capacci potrebbe essere costretta ad emanare decine di ordinanze di demolizione che andranno a colpire molte famiglie imperiesi che non se ne staranno di certo con le mani in mano e che andranno al contrattacco facendo causa al Comune. Una causa scontata anche perché il Comune negli anni 2003-2004-2005 ha concesso i permessi costruire.
Probabilmente se si dovesse andare a scavare negli archivi ubicati al terzo piano del palazzo civico si potrebbero trovare altre decine di casi simili a quelli sopracitati.
