Era accusato di aver truffato un uomo vendendogli una falsa polizza assicurativa online per il proprio furgone, ma è stato assolto con la formula dubitativa non essendoci la piena prova che la truffa sia stata posta in essere dall’imputato. Protagonista della vicenda un 55enne che, secondo l’accusa, avrebbe proposto online polizze assicurative per veicoli che, in realtà, si rivelavano inesistenti.
Come veniva perpetrata la vendita delle polizze online
I fatti risalgono al 2018, quando la persona offesa aveva cercato online una polizza vantaggiosa per il proprio veicolo. Dopo aver visitato un sito era stato ricontattato telefonicamente da quelli che sembravano essere impiegati dell’assicurazione. Al momento della stipula della polizza però, il pagamento non avveniva tramite bonifico, come avviene normalmente, ma attraverso una ricarica Postepay intestata proprio all’imputato.
Una volta effettuato il pagamento di 649,99 euro, l’uomo aveva ricevuto via mail una polizza da stampare, apparentemente autentica e solo successivamente, in seguito a un controllo della Polizia Locale, aveva scoperto che il suo veicolo non era realmente coperto da assicurazione, poiché il documento ricevuto era falso.
La decisione
Al termine del processo, il Giudice ha pronunciato l’assoluzione con formula dubitativa, ritenendo che non vi fosse la piena prova che la truffa fosse stata effettivamente posta in essere dall’imputato difeso dall’avvocato Alessandro Ramò. Ora ci saranno 90 giorni per il deposito delle motivazioni della sentenza.