La provincia di Imperia è un vero e proprio paradiso per gli amanti del birdwatching. Grazie ad una posizione geografica molto particolare, gli habitat sono variegati e offrono uno spettacolo di biodiversità da osservare in totale relax armati di pazienza, un binocolo e tanta curiosità. Grazie ad Enrico Carta, naturalista e ornitologo, siamo pronti a tuffarci in un viaggio dalle foci dei torrenti alle montagne dell’entroterra, scoprendo numerose specie di uccelli, sia stanziali che migratori, che animano il paesaggio con colori e canti.
Le specie dell’entroterra che si possono vedere in inverno: peppola, tordo e frosone
“Durante l’inverno – racconta Enrico Carta – Numerosi passeriformi migrano dal Centro e Nord Europa verso l’entroterra ligure, attratti da condizioni climatiche più favorevoli e dalla maggiore disponibilità di cibo. Tra le specie più comuni si annoverano il pettirosso e il fringuello, facilmente osservabili in questo periodo. Meno frequenti, ma altrettanto affascinanti, sono avvistamenti di frosone, peppola e tordo sassello“.
Occhi verso il mare per berte e sule
Le zone costiere offrono anch’esse interessanti opportunità di osservazione. “Con pazienza e l’ausilio di un binocolo, è possibile avvistare sule e berte minori, riconoscibili per il loro caratteristico volo radente sulla superficie dell’acqua. Con un po’ di fortuna, si può scorgere anche la gazza marina, presenza regolare nel Mar Ligure durante la stagione invernale“.
Foci dei torrenti: punti di osservazione privilegiati
Le foci dei torrenti, facilmente accessibili e spesso situate in prossimità dei centri abitati, rappresentano luoghi ideali per il birdwatching spiega Enrico: “In queste aree, si possono osservare diverse specie di anatre, come la canapiglia, l’alzavola, lo smergo maggiore e minore, oltre al fischione. Questi uccelli migrano dal Centro e Nord Europa verso sud per trascorrere l’inverno, per poi fare ritorno alle aree di nidificazione in primavera“.
Il codirosso spazzacamino: un ospite invernale a portata di sguardo
Tra le specie più facilmente osservabili in inverno c’è il codirosso spazzacamino, un piccolo uccello dal piumaggio scuro e dalla caratteristica coda rossa. A differenza di molte altre specie questo passeriforme si adatta perfettamente alla presenza umana, rendendosi visibile ovunque: dai comignoli delle case fino alle zone costiere. “La particolarità – spiega Enrico Carta – È che in estate nidifica in alta montagna, prediligendo ambienti rocciosi d’alta quota, mentre in inverno cambia completamente habitat e si avvicina ai centri abitati. Grazie a questa sua adattabilità, il codirosso spazzacamino è una delle specie più facili da avvistare, offrendo a tutti, anche ai meno esperti, l’opportunità di fare birdwatching senza allontanarsi troppo dalla città“.