Il consigliere di minoranza Lucio Sardi (Alleanza Verdi e Sinistra), unitamente ai consiglieri Ivan Bracco, Daniela Bozzano e Loredana Modaffari (PD), hanno presentato una mozione per chiede una condanna formale in merito alla scarcerazione e il rimpatrio del capo della “polizia giudiziaria libica” Osama Najeem Almasri.
Almasri, accusato di crimini contro l’umanità e crimini di guerra dalla Corte Penale Internazionale dell’Aia, è stato recentemente espulso dall’Italia e trasferito in Libia con un volo di Stato, suscitando polemiche e interrogativi sulle responsabilità del governo italiano.
La mozione, che verrà sottoposta al voto del Consiglio, punta a esprimere una netta condanna dell’accaduto e a impegnare l’amministrazione comunale a sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema dei diritti umani e del rispetto degli obblighi internazionali assunti dall’Italia.
Ecco il testo della mozione:
Al Presidente del Consiglio Comunale di Imperia
Oggetto: Mozione presentata per la discussione e deliberazione in Consiglio Comunale ai sensi dell’art. 52 del Regolamento del Consiglio Comunale.
I sottoscritti consiglieri comunali del Comune di Imperia,
Premesso che
- La notizia dell’arresto, della successiva scarcerazione e del repentino accompagnamento in Libia con un aereo di Stato del capo della “polizia giudiziaria libica” Osama Najeem Almasri, colpito da un ordine di cattura da parte della Corte Penale Internazionale dell’Aia per crimini contro l’umanità e crimini di guerra, getta un’inquietante ombra sull’operato delle nostre istituzioni;
- L’aver mancato a un preciso obbligo derivante dall’adesione allo “Statuto di Roma” del 17/07/1998, che ha dato vita alla Corte Penale Internazionale, di trattenere in arresto e consegnare al giudizio della Corte un individuo accusato di atti gravissimi di violenza, torture, abusi e omicidi, testimoniati da numerosi migranti, non può essere giustificato da alcuna “ragione di Stato”;
- Il tentativo del governo di giustificare quanto accaduto tentando di scaricare la responsabilità sulla magistratura è stato immediatamente smentito, in quanto la mancata ratifica della misura dell’arresto è derivata dalla volontaria inerzia del ministro della Giustizia Nordio;
- La decisione del ministro dell’Interno Piantedosi di procedere a una fulminea “espulsione” di Almasri, il quale è stato riaccompagnato in poche ore in Libia con un volo di Stato, con un trattamento più adatto a un’autorità che a un criminale feroce, ha confermato la volontà politica del nostro governo di consentirgli di sfuggire al mandato di cattura;
- L’ostentato festeggiamento organizzato dai suoi sostenitori ai piedi dell’aereo di Stato italiano, con atti di scherno verso il nostro Paese, dimostra la gravità della decisione assunta;
- Di fronte a questa vergogna, l’unico intervento da parte della Presidente del Consiglio Meloni è stato un filmato colmo di falsità, in cui si è dichiarata vittima di un’indagine per peculato e favoreggiamento personale;
- Uno squarcio su ciò che accade in Libia è stato aperto dalla conferenza stampa tenutasi alla Camera dei Deputati il 29/01/2025, in cui alcune vittime delle violenze e torture hanno raccontato l’orrore delle carceri libiche;
- Il governo, dopo la strage di Cutro del febbraio 2023, aveva annunciato una guerra senza confini ai trafficanti ma oggi ha messo in libertà uno dei principali responsabili di quel sistema criminale;
Considerato che
- Le politiche di contenimento dell’immigrazione clandestina attuate con accordi con governi che non garantiscono il rispetto dei diritti umani scaricano sulle nostre istituzioni la responsabilità morale delle violenze e abusi perpetrati in quei luoghi;
- La scelta di finanziare e sostenere le “autorità” libiche pone il nostro Paese sotto il ricatto dei signori del traffico di migranti, i quali usano la frequenza delle partenze come strumento di pressione;
- L’azione del governo per cercare di impedire le attività di soccorso delle ONG nel Mediterraneo aumenta le morti in mare senza che ciò susciti più scandalo;
- Per sconfiggere la tratta dei migranti, l’unica politica efficace è una revisione delle leggi sull’immigrazione, che garantisca canali legali e sicuri di accesso;
Presenta
Mozione ai sensi dell’art. 52 del Regolamento del Consiglio Comunale, da inserire in discussione in Consiglio Comunale come punto all’ordine del giorno, così articolato:
Odg: “Condanna per la messa in libertà e rimpatrio del capo della ‘polizia giudiziaria libica’ Osama Najeem Almasri colpito da un ordine di cattura da parte della Corte Penale Internazionale dell’Aia per crimini contro l’umanità e di guerra”.
Deliberato:
Il Consiglio Comunale di Imperia,
- esprime condanna per la messa in libertà e il rimpatrio del capo della “polizia giudiziaria libica” Osama Najeem Almasri, colpito da un ordine di cattura da parte della Corte Penale Internazionale;
- impegna l’amministrazione cittadina a rappresentare al governo nazionale il giudizio di condanna per la scelta operata e a organizzare una giornata di sensibilizzazione sul tema della tutela dei diritti inviolabili dell’uomo e di commemorazione della stipula dello Statuto di Roma istitutivo della Corte Penale Internazionale.