Le Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Savona, sulla base delle direttive impartite dai vertici del Corpo e dall’Autorità di Governo, hanno implementato la propria proiezione operativa nei confronti dei c.d. influencer, ossia soggetti che ricevono compensi, in denaro o in natura, attraverso la pubblicazione di contenuti multimediali sulle più note piattaforme social.
In particolare, la Compagnia di Albenga ha svolto un’attività di verifica fiscale nei confronti di una persona fisica, operante quale “moto blogger e travel influencer”, seguita da circa 140mila followers sui più popolari social network, con all’attivo diversi milioni di visualizzazioni, nel quale lo stesso, nel tempo, ha condiviso le storie dei propri viaggi “on the road” e “i consigli di vita per moto viaggiatori che lo hanno reso il vero ambasciatore dell’Italia biker nel mondo”.
Dagli approfondimenti eseguiti, anche attraverso l’analisi delle fonti aperte, è emerso come il soggetto esercitasse abitualmente la propria attività sulle piattaforme menzionate, omettendo di dichiarare al Fisco i compensi percepiti, sia in Italia sia all’estero, rientranti a tutti gli effetti nella categoria di redditi di lavoro autonomo, ai sensi dell’art. 53 del Testo Unico in materia di Imposte sui Redditi.
L’attività esercitata, consistente nell’effettuazione di viaggi, pagati anche tramite donazioni dei followers, nella recensione di motocicli o di accessori per centauri, nella registrazione di video e nel successivo caricamento su internet, finalizzato alla condivisione pubblica, avrebbe fruttato al soggetto, fra il 2019 e il 2024, circa 100mila euro di ricavi non dichiarati, importo che lo ha reso responsabile di violazioni di carattere amministrativo per la presentazione infedele delle dichiarazioni annuali ai fini delle imposte dirette, nonché per l’omessa presentazione di quelle ai fini dell’imposta sul valore aggiunto.
I proventi non dichiarati al Fisco derivano principalmente dalle royalties e commissioni maturate, corrisposte da parte delle piattaforme digitali, da donazioni dei followers e da prestazioni “in natura” fornite da primari operatori del settore dei motoveicoli, che hanno fornito gratuitamente al soggetto moto, anche di lusso, nonché accessori e materiale per la sponsorizzazione, in cambio di una positiva recensione.
Il blogger, inoltre, ha ricevuto compensi parametrati al numero di prodotti, censiti dallo stesso e acquistati dai followers col codice sconto fornito, recante il nominativo dell’influencer.
L’intervento operativo della Guardia di Finanza di Savona conferma, ancora una volta, l’importanza dell’azione del Corpo, indirizzata alla tutela della legalità e al contrasto dell’evasione fiscale, perpetrata anche tramite canali online, grave ostacolo allo sviluppo economico del Paese, in quanto fenomeno distorsivo della concorrenza e di un’equa allocazione delle risorse.