“Il Basilico Genovese DOP non è solo un prodotto agricolo, ma un simbolo identitario della Liguria, espressione delle sue radici culturali, della sua storia e della sua unicità nel panorama agroalimentare europeo. Con il progetto Old Basil, abbiamo tracciato un filo che lega passato, presente e futuro di questa eccellenza, recuperando otto selezioni storiche autoctone e rafforzando le politiche regionali per la tutela della biodiversità e la valorizzazione del territorio”, ha dichiarato il vicepresidente della Regione Liguria con delega all’Agricoltura e ai Prodotti Tipici, Alessandro Piana, nel corso della conferenza ‘Alle radici del mito del Basilico Genovese‘.
Il progetto è realizzato da parte del partenariato composto da Centro Regionale Sperimentazione e Assistenza Agricola (CeRSAA), Coldiretti Genova e diverse aziende agricole, con la guida del Consorzio di Tutela del Basilico Genovese DOP.
Negli ultimi anni grazie al PSR la Regione ha investito nella conservazione e nel recupero di oltre 200 varietà locali
Negli ultimi anni, grazie al Programma di Sviluppo Rurale (PSR), la Regione ha investito nella conservazione e nel recupero di oltre 200 varietà locali, coinvolgendo agricoltori custodi, centri di ricerca, Università e Consorzi di tutela.
“Il nostro impegno non si ferma qui – ha proseguito Piana – con il Complemento regionale di Sviluppo Rurale 2023-2027, continueremo a sostenere chi, con passione e dedizione, protegge e tramanda il nostro patrimonio agricolo, incentivando nuove iniziative per la salvaguardia delle varietà autoctone e il loro inserimento nell’Anagrafe nazionale della biodiversità di interesse agricolo e alimentare”.
La tutela della biodiversità è solo uno degli elementi della strategia regionale. Il Basilico Genovese DOP è anche al centro di una visione integrata di marketing territoriale che, attraverso il programma Assaggia la Liguria, lo vede protagonista insieme all’Olio Riviera Ligure DOP e ai Vini DOP liguri in una narrazione unitaria che lega agricoltura, turismo esperienziale e promozione enogastronomica.
“In questo contesto – ha concluso Piana nella Sala della Trasparenza della Regione Liguria – il basilico non è solo un prodotto tipico, ma un vero e proprio ambasciatore della Liguria nel mondo, come dimostra il successo del pesto genovese, ormai tra i condimenti più venduti anche all’estero. Dietro questi traguardi c’è un lavoro costante di tutela, promozione e sinergia con il MASAF per rafforzare il posizionamento del Basilico Genovese DOP a livello nazionale e internazionale”.
La Regione Liguria conferma quindi il suo ruolo di promotrice di un’agricoltura che coniuga tradizione, innovazione e sostenibilità, sostenendo imprese agricole, ricerca e filiere d’eccellenza affinché la Liguria continui a essere protagonista nel panorama agroalimentare.