Finalmente ci siamo. Dopo tanta attesa è iniziato il Festival di Sanremo 2025 e ieri, martedì 11 febbraio, milioni di italiani hanno assistito alla prima serata.
Noi di Imperiapost abbiamo seguito tutto per voi e, se vi siete persi qualcosa (o semplicemente non siete riusciti a rimanere svegli fino alla fine), ecco la pagella di conduttori e ospiti della serata inaugurale. Chi ha brillato e chi ha deluso? Dal carisma di Gerry Scotti ai problemi tecnici in apertura, passando per la solidità di Carlo Conti e la performance sottotono di Antonella Clerici, ecco i nostri voti!
Gerry Scotti brilla senza freni fino alla fine
Se il Festival di Sanremo comincia con l’audio che sparisce al minuto uno, proprio sull’omaggio di un imperturbabile Carlo Conti a Ezio Bosso, il resto della serata non è da meno in termini di sorprese. Il conduttore, da vero professionista, non si scompone e porta avanti la serata con il suo stile solido e impeccabile. Dietro le quinte, però, immaginiamo il caos e la notte insonne fatta da qualche fonico. Il resto della sua conduzione? Da maratoneta. Non ha mai mollato e alla fine ha chiuso il Festival in orario.
Chissà invece se avrà dormito Rkomi dopo la gufata di uno spumeggiante Gerry Scotti che, nel vederlo a petto nudo gli ha detto che doveva mettersi la maglia della salute o rischiava problemi intestinali! E proprio il co-conduttore, alla sua prima volta sul palco del Teatro Ariston, regala quel pizzico di ironia e divertimento necessario per intervallare la conduzione serratissima di Carlo Conti. Ci ricorderemo sicuramente il momento in cui lo zio Gerry raccoglie la giacca di Irama perché il parallelismo con Gianni Morandi che spazza il palco dopo la sfuriata di Blanco contro le rose è ormai un must. Altro momento indimenticabile? Gerry che totalmente noncurante delle regole inizia a cantare, rifacendole, le canzoni dei cantanti in gara con un attonito Conti che gli dice “No! Non si può!”
Un po’ sottotono invece la conduzione di Antonella Clerici, veterana della kermesse, bellissima, ma che non dà e non toglie molto all’incedere spedito del susseguirsi dei 29 cantanti intermezzato (fortunatamente viene da dire) da Jovanotti. Un Lorenzo Cherubini in splendida forma che riscalda il parterre dell’Ariston, bacia spettatori e viene travolto da incredibili signore improvvisamente risvegliate che gli si lanciano addosso.
Alla fine, tra microfoni che non funzionano, giacche raccolte e gufate sanremesi, Antonella Clerici decide levarsi un sassolino dalle scarpe e di chiudere la serata con un vassoio di trofie al pesto. Un gesto ironico, ma neanche troppo, che sa di riscatto dopo la famosa frase di Ligabue che, pare, abbia rifiutato un Sanremo della conduttrice perché “Sa di Sugo”.
In realtà, la prima serata forse ha fatto sì che l’Ariston sapesse veramente un po’ di sugo, ma non in senso negativo. Sul palco i tre conduttori ci hanno fatto sentire a casa. Volti familiari, iconici ai quali abbiamo applaudito finendo la cena o sgranocchiando pop-corn perché da buoni italiani il cibo è importante, così come la famiglia e con Gerry Scotti, Carlo Conti e Antonella Clerici, alla fine, ci siamo cresciuti un po’ tutti.