Esportazione illecita di beni culturali: questa l’accusa con cui Vittorio Sgarbi è finito davanti al giudice del tribunale di Imperia Eleonora Billeri. L’imputato – oggi assente – è difeso dagli avvocati Giampaolo Cicconi di Macerata e Alfonso Furgiuele di Napoli.
Dopo un primo dibattimento a porte chiuse l’udienza è stata rinviata al 28 maggio.
L’accusa è di aver portato all’estero il “Concerto del Bevitore”, un’opera di Valentin de Boulogne dal valore di 5 milioni di euro
Sgarbi era stato indagato dalla Procura della Repubblica di Imperia con l’accusa di aver portato all’estero (precisamente a Montecarlo) l’opera “Concerto del Bevitore”, dipinta da Valentin de Boulogne (valore 5 milioni di euro) con l’obiettivo di piazzarla sul mercato internazionale.
Insieme al critico sono finiti davanti al giudice anche Maria Caradonna, Sabrina Colle, Gianni Filippini, accusati a diverso titolo di aver collaborato con Sgarbi.