Questa mattina si è svolto il Consiglio Provinciale di Imperia, durante il quale sono stati affrontati temi di rilievo come il Piano Industriale di Riviera Trasporti, il rilancio delle aree di Monesi, progetti di mobilità sostenibile e la richiesta di ripristino del collegamento ferroviario diretto Ventimiglia-Roma, oggi frammentario con diversi cambi.
Tutte approvate all’unanimità le pratiche discusse questa mattina. Durante il Consiglio Provinciale, i consiglieri Mario Conio e Gabriele Amarella hanno espresso il loro sostegno all’odg, sottolineando l’importanza di un impegno concreto per risolvere le criticità legate ai trasporti e alla mobilità del territorio.
In particolare, il consigliere Mario Conio ha messo l’accento sul ruolo cruciale della Provincia, in quanto ente che, conoscendo a fondo le esigenze del territorio, può garantire un approccio mirato e efficace nell’approvazione delle pratiche relative al “bando Monesi”, ai collegamenti bus Roquebrune-Imperia e al ripristino del treno diretto Ventimiglia-Roma.
Conio ha ribadito la necessità di un coinvolgimento attivo della Provincia nel dialogare con il Governo, il Ministero delle Infrastrutture, Trenitalia e le altre autorità competenti, nonché nel coinvolgere i parlamentari del territorio e la Regione per ottenere risultati concreti.
Piano Industriale 2025-2029 della Riviera Trasporti
Per quanto riguarda il Piano Industriale 2025-2029 della Riviera Trasporti, il presidente della provincia Claudio Scajola ha spiegato che ”proseguiamo il nostro lavoro verso il risanamento della società. Nei prossimi giorni verrà convocata l’assemblea di RT per la messa in atto delle procedure definitive. In programma il 14 di febbraio, probabilmente saremo costretti a posticiparla di una settimana su richiesta del comune di Sanremo”.
Una linea di trasporto tra Imperia e Roquebrune
Sempre in tema dei collegamenti e dei trasporti, in Consiglio provinciale si è parlato anche del progetto “Vie-MOB: MOBilità sostenibile transfrontaliera nei bassins de VIE”. Capofila la provincia di Imperia, prevede un periodo sperimentale di due anni per rafforzare i rapporti trasfrontalieri.
Il progetto da 1 milione e 895 mila euro, consiste nella realizzazione, durante il periodo estivo, di una linea di trasporto tra Imperia e Roquebrune, attraverso l’autostrada e l’Aurelia Bis.
Quattro le corse giornaliere previste, due al mattino e due al pomeriggio:
- Imperia Largo Nanollo Piana — Sanremo Autostazione (via Aurelia bis e uscita A 1O) — Ventimiglia Piazza Costituente e uscita A 1O — Mentone (via Ponte San Ludovico) — Roquebrune centro.
“È un inizio che non c’è mai stato – ha detto con soddisfazione il Presidente Scajola – Un collegamento veloce tra l’Italia e la Francia, in attesa del completamento dei lavori per l’adeguamento elettrico della stazione ferroviaria di Ventimiglia”.
Collegamento ferroviario diretto Ventimiglia – Roma
L’ultimo punto fondamentale per fare uscire il ponente ligure dall’isolamento ha riguardato la richiesta ripristino del collegamento ferroviario diretto Ventimiglia – Roma.
“Avevamo un collegamento Ventimiglia-Roma che partiva alle 6.37 e arriva alle 14.33 – ha spiegato Claudio Scajola in Consiglio – Nell’orario invernale è stato eliminato per consentire dei lavori di potenziamento nella tratta Spezia-Pisa, in programma sino alla fine di giugno. Questo Intercity ferma quindi a La Spezia, con dei bus sostitutivi sino a Roma. L’arrivo previsto si aggira dopo le 17. Invece che andare avanti, siamo andati indietro. Un tempo c’erano il treno della notte e il diretto di giorno Nizza-Roma”.
“È assolutamente vergognoso che non via sia un impegno vero – conclude Scajola che ricorda anche “che siamo ancora fermi sul raddoppio Andora-Finale. Ribadiamo l’assoluta necessità di un impegno molto più forte per uscire dall’isolamento”.
Spiega il presidente della provincia di Imperia, Claudio Scajola, ai giornalisti presenti:
“Questo è un territorio dove si soffre di tante mancanze, ma una di quelle è questa della mobilità. Abbiamo portato ulteriormente a compimento il risanamento di Riviera Trasporti, l’approvazione del piano industriale che è un fatto storico, è il primo dopo 20 anni, che permetterà ora alla deliberazione della società di avviare e dare concretezza a tutti gli atti per portare finalmente il trasporto pubblico con efficienza e con una dignità in una provincia turistica come la nostra, per garantire i servizi ai cittadini, agli studenti, ai lavoratori e a tutti coloro che praticano il nostro territorio.
Ma insieme a questo abbiamo inserito la proposta come provincia di Imperia capofila, con la parte francese, su un progetto Alcotrà di un milione e mezzo, che permetterà in via sperimentale per due anni, nel periodo estivo, che ci siano due corse al giorno che partendo da Imperia arrivano a Roquebrune, avanti e indietro e quindi garantiscano un trasporto per i nostri turisti e per i nostri cittadini.
Una cosa storica questa, molto importante, di cui sono particolarmente lieto, su cui ci siamo impegnati molto e che i francesi hanno molto apprezzato, tant’è vero che danno a noi la responsabilità di essere capofila.
Il terzo è l’approvazione di un ordine del giorno che vogliamo sia non soltanto fatto di parole sulla necessità del ripristino del treno direttoVentimiglia – Roma del mattino, ma anche del ripristino, interrotto da troppi anni, del treno cuccette e vagone letto che da Nizza portava a Roma la sera.
Dobbiamo tanto più insistere su questi collegamenti vedendo che ad oggi siamo ancora fermi sul completamento del raddoppio della ferrovia fra Andorra e finale Ligure.
La Regione ha un ruolo importantissimo sul settore dei trasporti perché ci sono accordi Stato-Regioni proprio sulle priorità degli interventi da fare. Tant’è vero che la regione si è già mossa in queste ultime settimane per far sì che quel treno che parte la mattina alle 6.30, che serve anche agli studenti e ai pendolari, era stato anticipato alle 4.30 di mattina, quindi non sarebbe stato logico, è vero che c’è un lavoro in corso nella tratta toscana e quindi c’è poi uno spostamento su un autobus, quindi la regione qualcosa ha fatto, ma qui il tema è molto più grosso. Il problema è di investimenti e di Governo centrale che deve svegliarsi”.
A cura di Alessandro Moschi