12 Febbraio 2025 22:19

Parco eolico nel Dianese: la Tozzi Green incontra i sindaci coinvolti. “Circa 5 anni che ci lavoriamo. Non è speculazione, ma sviluppo sostenibile”/Foto e Video

In breve: A chiedere un incontro in Provincia con la ditta proponente e Scajola erano stati i sindaci dei comuni coinvolti direttamente dal progetto, del valore complessivo di oltre 47 milioni di euro.

Il progetto per un nuovo parco eolico nei comuni di San Bartolomeo al Mare, Villa Faraldi e Andora, depositato in Regione dalla Tozzi Green di Mezzano in provincia di Ravenna, è stato illustrato oggi in Provincia ai sindaci dei territori interessati e al Presidente Claudio Scajola, dagli stessi proponenti.

A chiedere un incontro in Provincia con la ditta proponente e Scajola erano stati i sindaci dei comuni coinvolti direttamente dal progetto, del valore complessivo di oltre 47 milioni di euro. La nuova struttura, denominata “Impianto eolico Monte Chiappa”, prevede una “potenza complessiva di 29,4 MW mediante l’installazione di sette aerogeneratori e delle relative infrastrutture connesse”. Sono previsti generatori di “altezza massima al fulcro 112 metri, altezza massima al Tip 180 metri, diametro rotore 136 metri”.

Ad aprire la riunione il presidente della provincia, Claudio Scajola: Non c’è progresso senza energia. Dopo un primo progetto eolico (monti Moro-Guardiabella) giudicato troppo impattante e poco soddisfacente, ora arriva una nuova proposta, più contenuta e meno invasiva. Per capire meglio i dettagli e i benefici concreti per il territorio, abbiamo chiesto spiegazioni alla Tozzi. Prossimamente faremo anche un incontro con la Regione Liguria. La domanda resta: cosa ne guadagniamo?”.

Stefano Meloni, vicepresidente di Tozzi Green, spiega: “Sono circa 5 anni che stiamo lavorando a questo progetto. La nostra non è una proposta di speculazione, ma di sviluppo sostenibile, con la massima condivisione con il territorio. Il progetto prevede un’installazione significativa lungo il crinale di Villa Faraldi, in direzione di Monte Chiappa”.

L’ingegnere Cristiano Vitali, sempre della Tozzi Green, sottolinea il potenziale di questo parco eolico nel golfo dianese: “Questo territorio è più adatto all’eolico rispetto al fotovoltaico. I benefici ambientali sono evidenti, a partire dalla riduzione delle emissioni inquinanti. Questi impianti producono energia senza consumare acqua e hanno un impatto limitato sul suolo, integrandosi bene con le attività già presenti. La produzione prevista basterebbe a coprire il fabbisogno di circa 25 mila famiglie. La strada di collegamento tra le varie pale sarà lunga circa 4km e gli impianti eolici sorgeranno a non meno di 500 metri dalle abitazioni”.

Dopo l’intervento della società, a prendere parola sono stati i sindaci coinvolti dal progetto. Filippo Scola, sindaco di San Bartolomeo, ha espresso alcune perplessità: “Resto abbastanza scettico sulla questione viabilità. In particolare, bisognerà chiarire se la realizzazione della strada bypass per evitare la frazione di Chiappa comporterà degli espropri.”

Mauro Demichelis, sindaco di Andora, ha sollevato dubbi sulla posizione del progetto: “Il radar militare di Andora si troverebbe a soli 500 metri in linea d’aria dalle pale. Esiste la possibilità di convertire questo progetto in altre forme di energia rinnovabile meno invasive? Siamo aperti a soluzioni che riducano l’impatto sul territorio, considerando che la nostra principale fonte di reddito è il turismo, legato sia al mare che all’entroterra.”

A rispondere al sindaco Demichelis è il vicepresidente di Tozzi Green, Stefano Meloni:Lavoriamo a questo progetto da circa cinque anni e abbiamo già ottenuto il nulla osta del radiofaro dell’Aeronautica Militare. Il nostro obiettivo è sviluppare l’iniziativa con il massimo rispetto per il territorio.”

Il sindaco di Villa Faraldi, Stefano Damonte, ha espresso forti perplessità: “Su sette pale previste, quattro si troverebbero a soli 500 metri dalle abitazioni. Inoltre, alcune sono troppo vicine a una falda acquifera, con il rischio di comprometterla. L’area coinvolge anche un importante sentiero escursionistico e persino trincee napoleoniche. L’idea di un parco eolico in quella zona mi lascia davvero perplesso.

A rispondere è l’ingegnere Vitali: “A 500 metri il disturbo acustico è nullo e saranno rispettate tutte le normative di legge. Non ci sono rischi per la salute o la sicurezza. Per quanto riguarda la falda acquifera, effettueremo un’analisi approfondita per valutare l’impatto.”

Scajola, concludendo, ha espresso dubbi sul ruolo della Regione: “Ho visto che la Regione propone di lasciare la questione in mano alla VIA nazionale. A me sembra un approccio piratesco. Organizzerò un incontro, nessuno deve fare il furbo.”

Parco Eolico: parla il presidente della provincia, Claudio Scajola

Dobbiamo produrre più energia, dobbiamo far pagare l’energia di meno, l’energia elettrica costa il 30% in più di come si paga in Francia, chi paga il costo sono i cittadini, le famiglie, le imprese, dobbiamo produrre più energie alternative che non hanno e non utilizzano lo sfruttamento delle risorse del gas, del petrolio, del carbone e per fare questo l’Europa, con il concorso di tutte le nazioni, ha imposto che entro il 2030 ci deve essere un aumento sostanzioso della produzione di energia.

La Liguria deve raggiungere un megawatt in più di quello che già avrebbe dovuto raggiungere da un anno e quindi deve produrre più energia.

Credo sia necessario concordare con la Regione un piano complessivo, perché se ognuno dice di no, l’energia si pagherà sempre di più e ognuno non potrà rispettare gli obiettivi che l’Europa ci dà.

Ecco perché oggi abbiamo ascoltato questa proposta di un campo eolico di ridotte dimensioni, abbiamo sentito le loro proposte, saranno valutate e faremo un ragionamento insieme alla Regione per non dare risposte a casaccio, ma per dare risposte che siano meditate e condivise. Noi aspettiamo con fiducia“.

https://www.youtube.com/watch?v=lUc8-Wcp88I

PARCO EOLICO MONTE CHIAPPA (Savona – Imperia) – Le puntualizzazioni di Tozzi Green

1. INTRODUZIONE

Tozzi Green è uno dei principali gruppi italiani attivi nel settore delle energie rinnovabili. Da oltre 30 anni opera in Italia e all’estero nello sviluppo, realizzazione e gestione di impianti di generazione di energia elettrica alimentati da fonte rinnovabile.

Il Gruppo ha sviluppato e realizzato 17 impianti eolici per una potenza complessiva di 485 MW, che salgono a 771 MW considerando anche fotovoltaico, idroelettrico e biomassa.

A fine 2024, Tozzi Green detiene impianti di proprietà e partecipazioni qualificate per un totale di 166 MW in Italia e nel mondo.

Il progetto eolico denominato Monte Chiappa, sulla base degli studi condotti, prevede nella sua configurazione ottimale l’installazione di 7 turbine da 4,2 MW per una potenza complessiva di 29,4 MW. La localizzazione delle turbine è stata determinata in funzione delle caratteristiche del vento, delle condizioni orografiche e delle prescrizioni normative.

Il progetto si inserisce nel contesto degli obiettivi nazionali di burden sharing, stabiliti dal Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima (PNIEC), che attribuisce a ogni Regione specifici target di produzione da fonti rinnovabili. La Regione Liguria è chiamata a contribuire a questi obiettivi attraverso lo sviluppo di impianti che favoriscano la decarbonizzazione e la sicurezza energetica del Paese.

Il progetto interessa i territori delle province di Imperia e Savona e si basa su campagne di monitoraggio anemometrico finalizzate alla valutazione della ventosità e della conseguente produttività energetica del sito.

Tozzi Green ritiene che vi sia l’esigenza di una visione condivisa, costruita attraverso un processo partecipativo, che integri interventi connessi tra loro e guidati da una logica di valorizzazione ambientale, economica e sociale.

Il progetto rappresenta un’opportunità per contribuire alla transizione energetica, offrendo energia pulita e locale e generando ricadute economiche dirette, tra cui opportunità occupazionali e possibili vantaggi economici per i consumatori. Questi ultimi potranno beneficiare di un potenziale impatto positivo sulle bollette elettriche, grazie alla transizione dal Prezzo Unico Nazionale (PUN) ai Prezzi Zonali, prevista dal 1° gennaio 2025.

Tozzi Green è consapevole delle preoccupazioni espresse dalle Amministrazioni Comunali coinvolte dalla proposta progettuale e intende sviluppare l’iter autorizzativo con la massima trasparenza e spirito di collaborazione.

2. CHIARIMENTI ALLE PRIME RICHIESTE AVANZATE DALLE ISTITUZIONI LOCALI

Impatto Paesaggistico e Turismo

Possibilità di sviluppare percorsi naturalistici e didattici attorno all’impianto, arricchendo l’offerta turistica locale. In diversi contesti, itinerari di pregio, come il Cammino di Compostela, coesistono armoniosamente con impianti eolici.

In quest’ottica, ad esempio, si inserisce la recente iniziativa lanciata da Legambiente: “Parchi del Vento”. È una guida turistica dedicata ai parchi eolici italiani. L’obiettivo è valorizzare il paesaggio e dimostrare come le energie rinnovabili possano integrarsi nel territorio e diventare un fattore di attrazione turistica.

Rumore e Impatto sulla Popolazione

I test acustici condotti dimostrano che il rumore generato rientra nei limiti normativi stabiliti per i ricettori sensibili nelle vicinanze del progetto.

Tutela della Flora e Fauna

Il progetto è completamente esterno ai Siti di Interesse Comunitario (Siti Natura 2000), evitando interferenze con aree di particolare pregio ambientale.

La documentazione progettuale include una proposta di monitoraggio floro-faunistico, predisposta in linea con le migliori pratiche di tutela ambientale. Tale proposta sarà oggetto di confronto con la Regione, da cui si attendono eventuali contributi e indicazioni integrative.

La localizzazione delle opere è stata studiata per minimizzare l’impatto sulle aree boschive. Inoltre, il progetto prevede interventi di rimboschimento compensativo, per garantire la tutela del patrimonio forestale e ridurre ulteriormente l’impatto dell’intervento.

Viabilità e Infrastrutture

Il progetto prevede interventi di adeguamento su strade esistenti, così come la realizzazione di nuovi tratti di strada necessari per favorire il trasporto dei mezzi eccezionali. Alcune di queste infrastrutture potranno essere mantenute dopo la fase di costruzione, migliorando l’accessibilità e la sicurezza per la popolazione locale.

Tutti gli interventi saranno valutati e concordati con le Amministrazioni Comunali e Provinciali.

3. BENEFICI ECONOMICI PER I COMUNI

In linea con le Linee Guida nazionali, sono previste misure compensative che verranno discusse e concordate con le Amministrazioni Locali, tra cui ad esempio investimenti in infrastrutture pubbliche, interventi concreti per la tutela del paesaggio e miglioramenti della viabilità.

Il progetto genererà occupazione, sia nella fase di costruzione che di gestione, coinvolgendo aziende locali per la realizzazione delle opere civili ed elettromeccaniche.

A partire dal 1° gennaio 2025, con il passaggio dal Prezzo Unico Nazionale (PUN) ai Prezzi Zonali, il costo dell’energia è determinato su base territoriale. Le aree con maggiore produzione da fonti rinnovabili potrebbero beneficiare di prezzi più bassi, con vantaggi per famiglie e imprese locali.

4. RISPETTO DELLE NORMATIVE E SOSTENIBILITÀ

Il progetto è conforme alle normative nazionali ed europee in materia di energia rinnovabile e tutela ambientale.

È allineato con il Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima (PNIEC), che stabilisce obiettivi precisi per ogni Regione ai fini della decarbonizzazione e lo sviluppo delle rinnovabili per il decennio 2020-2030. Nello specifico, la Regione Liguria ha un target di 1.059 MW di nuova potenza da fonte rinnovabile da installare entro il 2030, con traguardi annuali definiti.

Al 2024, stando ai dati del MASE, in Liguria risulterebbero essere stati installati 198 MW di nuova capacità rinnovabile, pari al 18,7% dell’obiettivo complessivo. Ciò significa che entro il 2030 dovranno essere realizzati ulteriori 861 MW per raggiungere il target previsto dal PNIEC. Il Parco Eolico Monte Chiappa, con i suoi 29,4 MW, contribuirebbe da solo per il 3,41% al fabbisogno residuo della Regione, rappresentando un tassello concreto nel percorso di transizione energetica della Liguria.

5. MASSIMA APERTURA AL DIALOGO E PROPOSTE DI COMPROMESSO

Tozzi Green proseguirà con incontri con le istituzioni locali, garantendo di:

  • Fornire tutte le informazioni e chiarimenti richiesti da parte degli Enti competenti.
  • Concordare le misure compensative con le Amministrazioni Comunali, nel rispetto della normativa nazionale in materia.

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