Alberto Alberti, consigliere di minoranza del comune di San Bartolomeo al Mare interviene sul progetto del Parco Eolico “Monte Chiappa”, puntando il dito contro il sindaco Filippo Scola e chiedendo la convocazione di un Consiglio Comunale sulla questione.
Nella giornata di ieri la Tozzi Green, società incaricata del progetto, ha incontrato i sindaci dei territori coinvolti per illustrare il progetto.
L’intervento di Alberto Alberti
Scrive Alberti: “Sono profondamente contrariato dall’atteggiamento di questa Amministrazione, che ritiene di poter affrontare la questione del Parco Eolico senza nemmeno convocare una seduta del Consiglio comunale.
Così facendo, si esclude dal dibattito una rappresentanza significativa della cittadinanza, impedendo ai
rappresentanti dei due terzi di San Bartolomeo al Mare di esprimere la propria posizione su un tema di grande
impatto per il territorio.
Prendo atto della disponibilità al dialogo, più volte ostentata dal Sindaco Scola, ma mi chiedo come mai questa
apertura al confronto non si traduca in un reale coinvolgimento nelle sedi istituzionali competenti a questo
predisposte. Se il Sindaco è realmente favorevole al confronto, perché non consulta il Consiglio comunale?
Trovo paradossale che questa Amministrazione stia adottando proprio quell’atteggiamento che, in passato,
aveva duramente criticato nei confronti della precedente Giunta, accusandola di una scarsa propensione al
dialogo.
Ritengo che agire senza un adeguato confronto istituzionale non sia il modo migliore di gestire una presa
di posizione rilevante ed impattante per il futuro della nostra comunità e di tutto il territorio dianese.
Nello specifico della questione devo inoltre sottolineare come non mi sorprenda questa sterile presa di
posizione ideologica -“no” a prescindere – di chi retoricamente si esprime a favore dell’ambientalismo ma nei
fatti, ove si presenti la possibilità di fonti energetiche meno impattanti in termini di inquinamento, tenga sempre
posizioni sfavorevoli a nuove tecnologie.
Il parco eolico è da valutarsi nel merito, scendendo nello specifico del progetto, valutandone costi e
benefici e avanzando magari proposte correttive o alternative.
La falange del no aprioristico, oltre ad essere sterile, porterà solamente a non cambiare nulla, non dando
mai possibili alternative alla comunità.
Mi auguro che il Sindaco Scola si ravveda e dia un senso alle sue parole e convochi al più presto una
seduta del Consiglio comunale per discutere nel merito di una questione così decisiva per il futuro della nostra
comunità“.