Tony Effe, tra i protagonisti più discussi dell’ultima edizione del Festival di Sanremo, ha rilasciato alcune dichiarazioni sul suo debutto all’Ariston, affrontando temi come il genere musicale, il valore dei testi nella trap e la controversia legata alla collana che gli è stata fatta rimuovere prima dell’esibizione.
La polemica sulla collana: “La legge deve essere uguale per tutti”
L’artista ha rivelato che gli è stato chiesto di togliere la collana di un noto brand per questioni regolamentari legate alla visibilità dei marchi sul palco dell’Ariston prima di andare in scena. Una scelta che Tony Effe ha contestato, sottolineando la necessità di regole uniformi per tutti gli artisti: “Non so come dire, ma non puoi togliere una collana a un rapper. O meglio, lo puoi fare, ma la legge deve essere uguale per tutti. Me l’hanno chiesto due minuti prima di salire sul palco, la Rai mi ha detto che se non me la fossi tolta non mi avrebbero fatto i primi piani, non ce l’ho con la RAI, ma alla fine l’ho tolta”
Un nuovo genere al Festival? “Mi piace mettermi alla prova”
L’arrivo di Tony Effe sul palco di Sanremo ha rappresentato un cambio di rotta per la kermesse, con l’ingresso di sonorità diverse a quelle a cui ci ha abituato. Il cantante ha spiegato che la sua scelta non è stata dettata da un semplice desiderio di provocazione, ma dalla volontà di adattarsi al contesto del Festival: “Non credo si tratti tanto di genere, quanto di momenti. Questo pezzo mi sembrava adatto al Festival e ho voluto portarlo senza fare lo strafottente. Non volevo arrivare con un brano fuori contesto, ma piuttosto avvicinarmi allo spirito del Festival. Mi piace mettermi in gioco e mettermi alla prova. Credo che qualcuno abbia apprezzato, mentre ad altri il pezzo ha fatto schifo.”
“Io mi sento meno artista di tutti – ha dichiarato – Sento di aver tanta strada da fare, soprattutto sul canto. So che ho lavorato tanto e quando lavori tanto arrivano i risultati“.
La visione di Tony Effe sulla trap: “Conta più l’energia del testo”
Uno degli aspetti più dibattuti della trap e, in questo caso su di lui, riguarda i suoi testi. “Penso che nella trap non si debba analizzare troppo il testo, perché è tutto più sintetizzato. È più una questione di energia e sound”.