Si è tenuto oggi 15 febbraio alle ore 16 presso l’Oratorio di S. Giovanni a Borgomaro un incontro pubblico informativo per aggiornare sullo stato del progetto di impianto eolico denominato “Imperia Monti Moro e Guardiabella” e confrontarsi sui futuri possibili passi per continuare a contrastarlo.
L’iniziativa è stata promossa dal Comitato InterVento Popolare, nato dalla grande mobilitazione della scorsa estate, formato da associazioni e cittadini, con lo scopo di opporsi al progetto, informando la cittadinanza e tenendo viva l’attenzione con iniziative varie sulla necessità di scongiurare le conseguenze, non solo di impatto paesaggistico e ambientale, che l’opera comporterebbe per il territorio.
All’incontro hanno preso parte molti cittadini e diversi sindaci e amministratori del territorio
All’incontro hanno preso parte molti cittadini e diversi sindaci e amministratori del territorio.
Nel corso della riunione il sindaco di Pornassio Vittorio Adolfo ha annunciato che ha metà della prossima settimana il suo consulente Avv. Granara incontrerà il Ministero per avere chiarimenti sulla procedura in atto.
Daniel Del Ministro – Comitato InterVento Popolare
Dice Daniel Del Ministro: “L’idea di questo incontro nasce proprio dalla volontà di far chiarezza e di comunicare al pubblico e agli amministratori, perché anche gli amministratori non è scontato che abbiano gli aggiornamenti, lo stato della procedura, che come anticipavi è in stato di sospensione ma in scadenza, terminerà il 24 febbraio, dopodiché il Ministero dovrà giocarsi le sue carte e dire qualche cosa riguardo al progetto. Stiamo parlando del progetto ‘Imperia-Monti Moro-Guardia Bella’. Poi sì, è apparso questo secondo progetto che è in valutazione presso la regione Liguria e quindi il cosiddetto progetto ‘Monte Chiappa’.
Noi preferiamo parlare di impianti eolici anziché di parchi perché poi di fatto si tratta di impianti produttivi e questo è una cosa importante da sottolineare, perché la normativa che li riguarda li riguarda proprio in questa veste. La parola ‘parco’ è una cosa che noi normalmente si associa a qualcosa di tutelato, il parco naturale, il parco giochi e invece qua si tratta di impianti industriali produttivi e che devono avere determinate qualifiche, e caratteristiche.
Oggi quello che ci teniamo a fare è dare una chiarezza, dire che cosa è successo fino ad oggi, cosa sta succedendo ora, cosa succederà dopo la scadenza dei termini della sospensione richiesta dalla ditta e quali sono le strade che si possono ancora percorrere.
Questo perché il Comitato di InterVento Popolare che è nato nei mesi immediatamente successivi all’estate, intende comunque dare sostegno e continuare a dare sostegno e entusiasmo agli amministratori che sono poi quelli che hanno veramente il potere di provare a opporsi a questo progetto che viene considerato da tutti devastante per questi territori sotto tanti punti di vista“.
Alessandro Piana – Vicepresidente della Regione Liguria
Spiega Alessandro Piana: “Siamo qua oggi per ascoltare quelle che sono le istanze del territorio della prima proposta di parco eolico, quello che riguarda ovviamente la Val Prino, la Valle Impero e alcune realtà della Valle del San Lorenzo, quindi siamo qua per ascoltare. A me è stato chiesto di venire approfondire come è giusto fare quelli che sono gli aspetti critici di un progetto che oggi proprio a seguito di una richiesta della ditta proponente non ha ancora visto le integrazioni necessarie proposte al Mase per quanto riguarda le osservazioni che sono state proposte, sia dalla Regione che dal Ministero stesso.
Un progetto che ha riscontrato una grande criticità anche da parte di tutti i sindaci, e tutte le popolazioni, quindi siamo qua per ascoltare le loro esigenze, anche per avere un’idea generale questo lo voglio chiarire perché poi è anche facile strumentalizzare e dà abbastanza fastidio questa cosa: Noi non siamo per il no a prescindere, siamo per approfondire quelle che sono le opportunità di sviluppo e di investimento sul nostro territorio
soprattutto per quanto riguarda le rinnovabili, non siamo contro le rinnovabili. Laddove possiamo continueremo a promuoverle, a sostenerle, a finalizzarle e soprattutto a finanziarle.
È chiaro ed evidente che se ci sono più aspetti negativi di quelli positivi, se c’è dal punto di vista dell’impatto ambientale più di una criticità, come Regione faremo tutto quello che è nelle nostre possibilità per impedire scempi sul nostro territorio, anche perché abbiamo una tipicità unica, la nostra qualità maggiore è la bellezza del territorio così come lo hanno conservato in maniera capillare i nostri vecchi e noi vogliamo mantenerlo così per i nostri figli.
Sono state richieste tutta una serie di osservazioni da parte di Regione e da parte del Ministero. La ditta proponente si era presa 120 giorni a partire dal 24 settembre, se non sbaglio, per rispondere a queste osservazioni. Non ci sono ancora arrivate, almeno a noi come Regione Liguria, queste osservazioni, quindi è anche facile che la ditta proponente possa aver rinunciato a fronte di tutta una serie di criticità sollevate in maniera pertinente.
Noi non possiamo fare a meno di ascoltare i sindaci, anche perché sono i primi a rappresentare quel determinato territorio, quindi non siamo noi che andiamo a dissuadere o persuadere i sindaci su un investimento, sono loro che in base a quelle che sono le necessità e le criticità che emergono sul loro territorio, in base al discorso paesaggistico, in base anche al depauperamento della superficie agricola, all’impoverimento dell’appeal turistico, quindi credo che i sindaci, ripeto, in maniera inequivocabile si siano espressi per primi per quanto riguarda questa proposta di parco eolico, quindi noi ci siamo espressi di conseguenza e abbiamo fatto tutti i passi che ci sono stati da loro richiesti e indicati“.