La Finale di Sanremo 2025 si è svolta ieri, sabato 15 febbraio e, come ogni serata di questa kermesse, è stata caratterizzata da un ritmo serrato da parte di Carlo Conti, seguito a ruota (è il caso di dirlo) dai due co-conduttori: Alessandro Cattelan e Alessia Marcuzzi. Del resto avevano avvisato già nella conferenza stampa: anche loro sono colpiti dallo stesso morbo di Conti, si parla veloci e non ci si perde in fronzoli.
Laddove vi siate persi la finale di Sanremo 2025 abbiamo raccolto i 10 momenti più iconici della serata che dovete assolutamente recuperare su Raiplay non appena possibile!
I momenti imperdibili della finale di Sanremo 2025
- Gabry Ponte suona la sigla del Festival di Sanremo 2025 e chiama Carlo Conti “Claudio”. Bisogna essere onesti, ora che la kermesse è terminata: a noi il classico “Perché Sanremo è Sanremo” è un po’ mancato. Tuttavia, per iniziare la lunga maratona della finale sicuramente un po’ di energia fa bene. La performance, dalla sala stampa dove abbiamo visto live la diretta, l’emozione è stata piuttosto importante.
- Alessandro Cattelan e il braccio rotto di Carlo Conti: aveva eretto una statua a Carlo Conti nel suo Dopo Festival e si presenta alla finale con ciò che ne resta, ossia un braccio rotto dai ballerini di Gaia nella prima serata. “Ci puoi fare un sacco di cose, ma non alzarlo“. Al di là di questa gag iniziale la conduzione di Cattelan in questa serata meriterebbe un rewatch del Festival nella sua totalità (e forse anche del Dopo-Festival che non so quanti di noi siano riusciti a vederlo).
- Alessia Marcuzzi che cita TikTok e i valletti di Rose Villain. C’è stato tanto parlare della famigerata collana di Tony Effe, all’epoca fu la Ferragni a fare la diretta e poi arriva lei, “bella bella” che fa un favore al Codacons e cita TikTok. Quanto costerà tutto ciò alla Rai che è stata così attenta a non far arrivare brand riconoscibili sul palco dell’Ariston? Tutto questo prima di una straordinaria Rose Villain che si è portata i balletti solo per lo strascico del vestito.
- Alberto Angela che spiega “Terra Promessa” di Eros Ramazzotti. Sicuramente non è stata improvvisata, ma la spiegazione di questa canzone che arrivò al Festival di Sanremo, fatta dalla colonna portante della cultura nostrana, ha un sapore di qualità che un po’ mancava forse. Il suo racconto, il suo modo di porsi regala un’eleganza alla serata che è come una carezza.
- Fru e i TheKolors: lo aveva chiesto nelle sue dirette con i TheJackal, voleva andare sul palco dell’Ariston e alla fine Fru ce l’ha fatta. È salito sul palco con Stash e la sua band ballando come se non ci fosse un domani. Assolutamente da recuperare.
- Alessia Marcuzzi fra abbracci e chiacchiere (non richieste). Aveva detto che sarebbe stata veloce come Carlo Conti e invece forse il ritardo è dovuto tutto a lei. Fra racconti non necessari e abbracci al limite dell’imbarazzante la domanda che circola è: cosa ha preso prima di salire sul palco? Quale energizzante? Forse è la co-conduttrice che maggiormente è stata sopra le righe e non sempre al top.