Se prima del Festival di Sanremo 2025 avessimo fatto un’indagine chiedendo alle persone se conoscevano o meno Lucio Corsi, probabilmente la risposta sarebbe stata più o meno unanime verso una risposta negativa. Alcuni, fan di “Vita da Carlo“, avrebbero detto che era un attore della serie di Verdone.
Eppure Lucio Corsi si muoveva nel parterre musicale dell’underground da un bel po’ di tempo e chi ama i nuovi cantautori sapeva perfettamente che qualcosa si stava muovendo e che un moderno Ivan Graziani stava iniziando a sbocciare come un fiore. E proprio come un tulipano Lucio Corsi ha mostrato la sua bellezza al grande pubblico e la sua verità. Basta sentirlo parlare per 5 minuti per rendersi conto che nel suo io più profondo c’è un universo di intelligenza, di onestà, delicatezza e di conoscenza che fa gola a molti.
“Il tempo è un vento che muove la sabbia – ha dichiarato Lucio Corsi – Ci sono periodi in cui un certo modo di fare musica è meno in vista, e altri in cui invece il vento lo riporta su, perché la gente ne ha più bisogno. Sono felice che questo podio sia composto da persone che intendono le canzoni nello stesso modo” ha dichiarato.
Una riflessione che sottolinea come il pubblico abbia premiato la verità e l’autenticità dei brani, piuttosto che canzoni costruite a tavolino e destinate a durare poco.
Il sostegno della famiglia e una lezione di vita
Corsi ha poi parlato del sostegno ricevuto dai suoi cari: “I miei genitori erano felicissimi, anche mia nonna. Mi hanno trasmesso valori importanti. Quando hanno visto che volevo fare questo mestiere con determinazione, mi hanno sempre aiutato, ma mantenendo un certo distacco tra vita personale e lavorativa. Questo denota fiducia in un giovane”.
Un approccio che per lui è stato fondamentale per crescere come artista. “A 18 anni loro non entravano nel mio lavoro. Dire una cosa del genere a un ragazzo è una bella lezione”, ha aggiunto, ricordando anche un insegnamento di suo padre: “Ha cambiato tanti lavori e mi ha sempre detto che non bisogna tagliare traguardi, ma linee di partenza”. Una visione che rispecchia il suo percorso musicale e artistico: non un punto di arrivo, ma un continuo viaggio alla ricerca di nuove storie da raccontare.
Selena Marvaldi