Si è svolto nel pomeriggio di oggi, 19 febbraio, presso Confindustria Imperia il convegno dedicato al Decreto “Salva-Casa”, un appuntamento di grande rilievo per il settore edilizio, organizzato da Confindustria Imperia e Ance Imperia.
L’evento, che ha offerto agli operatori del settore un’opportunità di confronto su questioni chiave per la riqualificazione urbana e la semplificazione delle pratiche edilizie, contribuendo a chiarire le applicazioni del decreto anche alla luce delle più recenti interpretazioni giuridiche e amministrative, ha visto tra gli altri la partecipazione dell’assessore regionale all’Urbanistica e all’Edilizia, Marco Scajola e del presidente degli edili imperiesi, Enio Marino.
“Sicuramente – sottolinea Enio Marino, presidente di Ance Imperia – stiamo andando verso lo scioglimento dei legaccioli e legaccioli che fino ad ora ci hanno tenuti un po’ imbrigliati sulla situazione dell’edilizia. Qualcosa si sblocca, verranno sicuramente facilitate alcune pratiche a livello sia imprenditoriale che privata”.
“Il decreto Salva Casa – dichiara l’assessore regionale all’Urbanistica e all’Edilizia, Marco Scajola – è un decreto importante, devo ringraziare Confindustria per questa iniziativa alla quale partecipiamo molto volentieri. Salva Casa è giusto parlarne, nel mese di marzo organizzeremo due eventi proprio per incontrare sindaci, amministratori e tecnici sul Salva Casa.
Uno sarà fatto ad Imperia, aperto agli imperiesi ma anche ai savonesi e un secondo su Genova aperto ai genovesi e agli spezzini per dare gli aggiornamenti.
Lo scorso 31 gennaio abbiamo ricevuto le linee guida dal governo, adesso le stiamo elaborando per meglio inserirle come linee guida e come decreti a livello regionale, adesso è la fase del confronto, devo dire che abbiamo lavorato al fianco del governo e la regione Liguria è la regione che si confronta con il governo in rappresentanza delle altre regioni, appunto perché abbiamo la delega all’edilizia, ma già come regione siamo all’avanguardia sulle semplificazioni che prevede il salvacasa e di questo siamo contenti.
Attraverso la legge 23 del 2018, attraverso il nostro piano casa, quindi siamo anche contenti che il governo abbia recepito quanto noi abbiamo iniziato a fare dal 2018 ad oggi con interventi di riqualificazione, recupero di immobili che erano lasciati oramai al degrado e quindi il governo sposa anche iniziative regionali per renderle nazionali e per dare semplificazioni ed efficienza alla macchina amministrativa dell’edilizia.
Giusto confrontarsi, giusto parlarne per dare tutti i chiarimenti insieme con oggi con Confindustria e mi fa piacere particolarmente farlo ad Imperia, ma andremo avanti anche nel mese di marzo soprattutto perché vogliamo rendere efficace una norma che può funzionare e dare risultati concreti”.
Gli interventi degli avvocati Matteo Barabino e Roberto Damonte (Studio Legale Damonte di Genova), nell’approfondire gli aspetti normativi e le implicazioni pratiche delle recenti modifiche introdotte dal D.L. 69/2024, convertito in Legge n. 105/2024, hanno riguardato temi centrali come le nuove disposizioni sulle attività edilizie “libere”, le deroghe ai limiti di distanza tra fabbricati, le modifiche al regime delle tolleranze costruttive e la disciplina delle vetrate panoramiche amovibili (VEPA). Particolare attenzione è stata dedicata al recupero dei sottotetti, agli incentivi per la demolizione e ricostruzione, nonché agli impatti del decreto sullo stato legittimo degli immobili.
Antonio Parolini (Studio Parolini Commercialisti di Imperia) ha illustrato le recenti disposizioni del “Salva-Casa” e della Legge di Bilancio 2025 che introducono modifiche significative ai bonus fiscali per l’edilizia.
Tra le principali novità, l’ampliamento delle tolleranze costruttive, che permetterà di sanare alcune irregolarità senza perdere i benefici fiscali. Il Superbonus verrà progressivamente eliminato, mentre Bonus Ristrutturazioni, Ecobonus e Sismabonus subiranno un ridimensionamento.
Modifiche importanti riguardano anche le detrazioni per l’efficienza energetica, con l’esclusione di caldaie alimentate da combustibili fossili, salvo impianti ibridi.
Sarà possibile rateizzare il Superbonus su 10 anni anche per le spese 2023. Le variazioni catastali diventeranno centrali, influenzando il calcolo di Imu, successioni e compravendite. Infine, viene introdotto un tetto massimo alle detrazioni Irpef per i redditi superiori a una certa soglia, determinato in base al reddito complessivo e alla composizione familiare.