Si è svolta nei giorni scorsi, presso il Tribunale di Imperia, l’udienza preliminare relativa al processo che vede coinvolti 6 imputati, tutti di età compresa tra i 25 e i 40 anni e legati da vincoli familiari, accusati di lesioni personali, calunnia e atti persecutori (stalking). Al centro della vicenda ci sarebbero stati forti contrasti nell’ambito lavorativo, in particolare in un cantiere edile dove gli imputati lavoravano insieme. Le tensioni sarebbero presto sfociate in una serie di scontri e accuse reciproche, portando la situazione a un’escalation incontrollata.
La ricostruzione dei fatti secondo l’accusa
Secondo la ricostruzione dell’accusa, gli imputati, difesi dall’avvocato Aldo Prevosto, si sarebbero resi protagonisti di minacce, violenza e calunnie, arrivando a creare un clima di paura e tensione tra le persone coinvolte. In particolare, la situazione sarebbe degenerata fino a una vera e propria rissa nel cantiere, con calci e pugni.
Alcuni degli imputati avrebbero poi falsamente accusato terze persone di aggressione, tentando di scaricare la responsabilità su soggetti considerati, a oggi, estranei ai fatti.
L’udienza è stata rinviata per ascoltare le parti civili e soprattutto per ricostruire nei dettagli quanto accaduto.