Non si placano le proteste dei tassisti di Imperia che denunciano da tempo un forte malcontento per via di alcune scelte da parte dell’amministrazione comunale di Imperia. Questa mattina, 21 febbraio, circa dieci taxi, si sono radunati in piazza Dante per far sentire la loro voce.
All’origine del malcontento vi sono l’aumento delle licenze taxi, la perdita degli studenti universitari, per via dell‘acquisizione di un pulmino in servizio presso il Polo e l’impossibilità di apporre pubblicità sulle automobili.
Spiega Federico Diletto del Taxi numero 5, al nostro giornale: “Eravamo in dieci, visto che lavoro ce n’è poco e taxi ce n’è tanti, dopo che l’amministrazione Scajola ha rilasciato delle licenze in più. Oltretutto il lavoro dell’università l’abbiamo perso.
Lavoro ce n’è poco, in più, noi avevamo fatto una istanza per mettere delle pubblicità sulle auto è già passato più di un mese e mezzo e non abbiamo avuto risposta.
Anzi, facciamo un appello al sindaco affinché si informi un attimo dai propri uffici a capire che cosa sta succedendo.
E poi, mentre eravamo qui, abbiamo assistito a una cosa abbastanza strana. Vale a dire, è arrivato un vigile dicendoci che ci controllano perché hanno ordini di controllarci e ha fatto esplicito nome mio dicendo che ero senza placche, che c’è stata una segnalazione, non siamo obbligati a metterle quando abbiamo la macchina fuori servizio.
Infatti non mi hanno fatto contestazioni o multe perché probabilmente ero fuori servizio. Io sinceramente ci sono rimasto anche un po’ male perché ho paura che qualcuno mi segua, che qualcuno ce l’abbia con me perché arrivano delle segnalazioni quando io sono fuori servizio.
È una situazione abbastanza paradossale. Non stiamo lavorando sereni, quel poco di lavoro che c’è e quindi chiediamo anche un incontro per vedere di chiarire un attimo le condizioni”.