I Consiglieri di minoranza Ivan Bracco, Daniela Bozzano, Loredana Modaffari e Lucio Sardi hanno recentemente inviato una nuova segnalazione alle autorità competenti, tra cui il Collegio dei Revisori dei Conti del Comune, la Corte dei Conti, la Procura della Repubblica e la Prefettura, per denunciare l’utilizzo continuato di apparecchi autovelox “non omologati”. La questione, già sollevata in precedenza, non è stata risolta nonostante una circolare del Ministro dell’Interno che sosteneva la regolarità delle apparecchiature.
Ancora una volta al centro della polemica gli incassi di Comune e Provincia generati dagli autovelox “non omologati”
Gli esponenti di opposizione hanno evidenziato come molti Giudici di Pace della provincia di Imperia abbiano annullato le sanzioni emesse attraverso questi dispositivi, riconoscendo la loro mancata conformità alle normative vigenti. Nonostante ciò, il Comune e la Provincia di Imperia continuano a utilizzare questi apparecchi, costringendo i cittadini a rivolgersi ai tribunali per vedere riconosciuti i propri diritti, con ulteriori costi e disagi.
I Consiglieri hanno anche sottolineato che “la maggior parte dei cittadini sanzionati preferisce pagare le multe piuttosto che affrontare un lungo procedimento giudiziario, il che ha portato a un ingiusto arricchimento delle casse pubbliche“.
Si stima che le entrate derivanti da queste sanzioni ammontino a svariati milioni di euro annui, con previsioni di 3.250.000 euro per il 2024 e 3.300.000 euro per gli anni 2025-2027.
Con la segnalazione, i consiglieri chiedono un’accurata verifica della regolarità delle somme incassate e dei bilanci preventivi e consuntivi degli anni in cui gli autovelox non omologati sono stati utilizzati. Inoltre, è stata richiesta un’indagine per eventuali danni erariali legati a queste procedure.
