È stata firmata oggi in Provincia a Imperia la consegna dei lavori per il Biodigestore che sorgerà in località Colli, a Taggia. A sottoscrivere il documento il Dirigente Michele Russo, per la Provincia, e l’amministratore delegato Massimo Ghilardi per la Waste Recycling Imperia S.R.L.
Il progetto prevede opere per un totale di oltre 84 milioni e 300 mila euro, a carico dei privati, che in contropartita ne avranno poi la gestione per 20 anni.
Spiega il presidente della provincia, Claudio Scajola:“È un contratto che abbiamo firmato oggi, che ha avuto una gestazione lunghissima, che ha avuto una difficoltà di decisione per far partire la gara, era la proposta di un privato del 2012, si sono messi tantissimi anni perché si arrivasse a fare la gara, è stata fatta una gara, la gara ha portato ad un vincitore, la Idroedil che era il proponente di questo project, ha vinto questa gara come unico partecipante.
Di fronte alla valutazione che hanno fatto gli uffici della regolarità di tutte le procedure, con tutti i pareri ottenuti da tutti i diversi enti che si devono esprimere, alla fine si è arrivati ad oggi alla firma di un contratto dove la società, con scadenze precise, leggetevi il contratto, molto impegnative, deve realizzare. Entro due anni deve essere in funzione.
Oggi ho detto che cercheremo di anticipare il primo lotto se così possiamo dire di questa costruzione del biodigestore che prevede una discarica di servizio per poterla già utilizzare prima per alleggerire quindi il costo che oggi hanno gli utenti nel nostro territorio dovendo portare i rifiuti in provincia di Savona in provincia di Genova.
Quando sarà completato, entro i due anni previsti dal contratto, dove sono previste le penalità e tutto ciò a cui va incontro, come in qualunque contratto della vita, non venissero rispettate, se tutto invece, io vedo quello che prevede il contratto, cioè a rispetto di queste date, ci sarà un risparmio che mediamente dovrebbe essere intorno ai 2 milioni di euro all’anno, che è una cosa consistente, perché significa un risparmio fra il 30 e il 35%, di quello che attualmente è il costo dello smaltimento.
Quindi è una cosa molto importante. In genere quando si affrontano questi temi c’è o superficialità o comunque non voglia di assumersi delle responsabilità.
Sono state rispettate tutte le procedure, un contratto è molto chiaro, ha avuto tutti i crismi e le approvazioni da tutti quelli che sono le autorità preposte e quindi ci auguriamo che, anzi siamo certi, che sarà rispettato quanto previsto.
È evidente che se il privato, per motivi suoi, pensasse di non poter attuare per altra concorrenze sul mercato, per nuove tecnologie che uscissero fuori o quant’altro, è un problema suo. Noi abbiamo firmato un contratto che prevede penali pesanti, per cui deve essere rispettato il contratto.
Se invece le intende, e le do volentieri la risposta, delle preoccupazioni che ci potevano essere per costruire un impianto che potesse poi non essere redditizio per il privato che lo costruisce, le posso dire che mi pare di avere colto con le interlocuzioni di questi giorni su Genova, su Regione e anche sulla Valle di Savona, che quella che era una ipotesi più che altro giornalistica di alcuni, ma anche da alcuni enti patrocinata di un inceneritore, mi pare di avere colto che anche questa ipotesi di Cengio, per essere ancora più precisi, sia assolutamente sorpassata.
Però è un problema che non mi riguarda, se non come politico che guarda uno scenario più ampio. Quello che è fondamentale è il concetto del diritto. Quindi c’è un contratto firmato con un privato che deve realizzare quanto previsto dal contratto, secondo i tempi, i modi, i finanziamenti e quanto previsto”.
Massimo Ghilardi amministratore della Waste Recycling: “Andiamo avanti e grazie anche a Claudio Sccagliola che ha dato un’accelerazione perché è stato veramente una fatica.
13 anni di lavoro, è stata veramente una fatica ma penso che abbiamo tirato fuori un progetto di eccellenza, un progetto che è capace di trattare tipologie di rifiuti, indipendentemente dalla presenza turistica o quant’altro molto performante di impianto, diciamo che siamo contenti di questo risultato e partiamo con i lavori.
Andremo a vedere comunque l’impianto in attesa che ci sarà questo gasificatore che sia, parlano di 5 anni ottimistici.
Non ci preoccupa, perché l’impianto comunque serve anche per preparare il combustibile per un gasificatore e per un termovalorizzatore. Quindi è stato già studiato anche in questi tempi.
I tempi riusciamo a farli. Siamo capaci a scavare, siamo capaci a costruire. Avete visto il Lotto6 la velocità in cui l’abbiamo approntato”.
L’impianto integrato da realizzarsi in località Colli a Taggia costituirà un polo per il trattamento, la valorizzazione e lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani indifferenziati raccolti a valle della raccolta differenziata nell’Area Omogena Imperiese.
Il progetto mira a creare un sistema integrato per la gestione dei rifiuti solidi urbani, con un forte focus sulla sostenibilità ambientale. L’impianto, che tratterà 103.000 tonnellate di rifiuti all’anno tra cui rifiuti urbani indifferenziati, rifiuti verdi, frazione organica e ingombranti, è stato progettato per massimizzare il recupero di materiali riciclabili e la produzione di energia.
L’impianto è funzionalmente suddiviso in tre porzioni:
- TRATTAMENTO RIFIUTI: porzione di impianto in cui avverrà trattamento e separazione del rifiuto indifferenziato conferito con intercettazione e separazione delle ulteriori frazioni valorizzabili e recuperabili (metalli ferrosi e non ferrosi, carta e cartone, PET & HDPE, film plastici);
- BIODIGESTORE: porzione di impianto dedicata al trattamento e alla valorizzazione della frazione organica proveniente sia da raccolta differenziata che dal processo di trattamento del rifiuto indifferenziato, con produzione di compost, energia elettrica e metano;
- DISCARICA: invaso che verrà realizzato al fine dello smaltimento dei rifiuti non altrimenti utilizzabili derivanti dai trattamenti precedenti, il deposito dei rifiuti avverrà sotto forma di balle filmate disposte su più ordini.
La realizzazione dell’impianto avverrà tramite lo strumento del project financing, in base alla convenzione sottoscritta tra la Provincia di Imperia e la società Waste Recycling Imperia s.r.l. per un importo dei lavori pari ad € 84.301.325,78.
La realizzazione dell’impianto si articolerà nelle seguenti fasi:
- scavo dell’invaso della discarica, movimentazioni delle terre e formazione del rilevato;
- realizzazione opere strutturali ed edili, opere idrauliche e di viabilità;
- realizzazioni opere impiantistiche per impianto di trattamento rifiuti e biodigestore,
- Prove di funzionamento e collaudi finali.
La conclusione dei lavori è prevista in 2 anni dalla consegna degli stessi, successivamente l’impianto potrà iniziare a ricevere e a trattare i rifiuti e rimarrà in funzione per ulteriori 20 anni.
Di Andrea Pomati