Partita dai due volti quella della Union Riviera Rugby a Rapallo. Buon inizio e poi difficile giornata. Di fronte una ulteriore espressione del rugby di marca recchelina. Polpi contro corsari dunque. Un confronto ad alto tenore mediterraneo in cui alla fine ha meritato la condotta di gara complessiva degli ospiti. L’inizio, come detto, è stato buono per i ponentini. Segna prima Battistotti su calcio di punizione, quindi c’è la meta, unica della partita del Capitano Paolo Novaro
Successivamente continua il gioco offensivo dei corsari, ma senza sortire effetto. I polpi ricorrono al fallo, ma i due calci di punizione a disposizione della Union non sono calciati in mezzo ai pali. A questo punto l’ansia diventa preda dei giocatori di Sylvain Masson. Un problema da affrontare nell’immediato futuro, dunque: la precipitazione. Un nemico per il giocatore di rugby, che deve essere veloce, ma attento. Nessuna distrazione, nessuna angoscia. Non è così a Rapallo e si gioca meno bene. Non è solo fortuna: le scelte operate non hanno premiato, il sostegno non è arrivato puntuale. Per fortuna gli ospiti non ne hanno approfittato. Anzi, la nota positiva c’è: la difesa. L’italianissima difesa. Nonostante il tecnico francese, è la granitica linea ponentina che regge. Rapallo mette fuori la testa, è ovvio. Ma c’è resistenza, accanita. Nessuna meta concessa, solo tre punti per una punizione.
Commenta così Masson “Noi ci siamo felicemente appoggiati sul nostro punto forte dall’inizio della stagione, la difesa. Noi non abbiamo ancora incassato mete, né contro Biella in amichevole, né contro Novi né contro Rapallo. Conviene guardare le cose positive, abbiamo ancora da lavorare in allenamento per costruire il nostro gioco tanto in casa come fuori casa. E noi siamo capaci di vincere anche in una cattiva giornata”.