25 Dicembre 2024 02:44

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IMPERIA. AUTOSCONTRI ALLA SPIANATA. PARLANO I GIOSTRAI: “STIAMO 10 GIORNI, PORTIAMO DIVERTIMENTO E FACCIAMO GIRARE L’ECONOMIA”/L’INTERVISTA

In breve: "Siamo tornati nel luogo dove eravamo negli anni '50 e non facciamo niente di male per dieci miseri giorni in cui stiamo qui, anzi. Portiamo luce, divertimento e svago per grandi e piccini". Parlano convinti e con ben impressa nella memoria la loro storia di giostrai ad Imperia Mirko Antonelli e i suoi colleghi

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Imperia. “Siamo tornati nel luogo dove eravamo negli anni ’50 e non facciamo niente di male per dieci miseri giorni in cui stiamo qui, anzi. Portiamo luce, divertimento e svago per grandi e piccini“. Parlano convinti e con ben impressa nella memoria la loro storia di giostrai ad Imperia Mirko Antonelli e i suoi colleghi.

Diversi anni fa eravamo nella piazza del Rossini, poi ci hanno spostato in Piazza San Francesco, poi per dieci anni siamo stati qui, nella piazza della Spianata, poi hanno deciso di spostarci nel parcheggio. Prima vicini alla piazza poi sempre più verso il fondo fino a quando le onde ci entravano nelle carovane e nei furgoni rischiando di danneggiare tutto e facendoci smontare velocemente nel cuore della notte – spiegano i giostrai – Ora siamo tornati qui e dobbiamo ringraziare l’assessore Fresia, il Sindaco Capacci e il Vice-Sindaco per questo”.

Non capiamo perchè alcune famiglie siano arrabbiate. Anche quando c’è San Giovanni la piazza per due settimane è inutilizzabile, ma nessuno si lamenta. Noi montiamo di notte per non dare fastidio, di giorni comunque anche noi con le nostre famiglie usufruiamo di bar e negozi della città facendo quindi girare l’economia senza contare tutte le tasse che paghiamo per stare qui – spiegano i colleghi di Antonelli – Abbiamo pagato persino i cartelli stradali di divieto. Dieci euro al giorno! Se rompiamo qualcosa abbiamo fatto una fideiussione di 5000 euro come assicurazione. Più di così cosa dobbiamo fare!?

Se venite qua il sabato pomeriggio – conclude Mirko Antonelli – Vedrete bambini piccoli e grandi che giocano. Non sono meglio i nostri giochi che i dondoli rotti? Dobbiamo lavorare e il nostro lavoro è portare divertimento nelle città, è quello che facciamo da una vita e ci manteniamo le nostre famiglie“.

 

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