Esito più che positivo per l’incontro di ieri tra i parlamentari liguri e i rispettivi capigruppo di Camera e Senato a Roma, per trovare una soluzione per i circa 700 lavoratori liguri che si sono visti disconoscere le pensioni loro attribuite per via dell’esposizione all’amianto.
Il caso nasce dall’indagine del 2008 e dalla successiva sentenza dell’ottobre 2014 che ha condannato l’allora direttore provinciale dell’INAIL di Genova e altri funzionari al risarcimento per aver dato via libera all’erogazione dei benefici pensionistici previsti per legge a lavoratori assegnati a sì a uffici e spazi in cui non era presente amianto, ma che per svolgere la propria mansione frequentavano luoghi in cui l’amianto era presente.
“I capigruppo si sono impegnati a risolvere la delicata vicenda tramite un emendamento da inserire nella Legge di Stabilità di prossima approvazione“, ha affermato la Sen. Donatella Albano del Partito Democratico, “il Governo ha già riconosciuto la necessità di una normativa specifica in grado di risolvere questa situazione grottesca che ha visto iscrivere al registro degli indagati questi lavoratori, alcuni di loro malati”.
All’incontro erano presenti gli On.li Quaranta, Giacobbe, Tullo e Oliaro e la Sen. Albano.