Imperia – “1000 euro”. È questo il budget a disposizione del Comune di Imperia in materia di immigrazione. Lo ha reso noto lunedì pomeriggio, alla presenza delle comunità immigrate e alle associazioni che lavorano con esse presenti a Imperia l’assessore all’immigrazione Giuseppe De Bonis. Una somma ricavata dall’1,2% del bilancio comunale non destinato alla spesa corrente (circa 485 mila euro) voluta con forza da De Bonis almeno per organizzare una cena/merenda o qualcosa di simile con le comunità straniere in zona.
Malgrado la cifra irrisoria, De Bonis, ha fatto molto di più dei suoi predecessori che in passato non avevano e non chiedevano neppure un euro al fine di favorire l’integrazione delle comunità straniere imperiesi. Infatti, anche il tavolo sull’immigrazione, voluto da De Bonis, sembra dare spunti interessanti per organizzare, malgrado la mancanza di fondi, attività di inclusione sociale.
Al tavolo di lunedì hanno partecipato, oltre ai soggetti interessati, anche il consigliere del PD Camilla Balestra e l’assessore alle pari opportunità Enrica Chiarini che con ogni probabilità erediterà la delega all’immigrazione a già nei prossimi giorni. All’ordine del giorno la collocazione del centro smistamento profughi, argomento che sarà dibattuto con ogni probabilità il prossimo 7 novembre nell’ambito di un consiglio comunale convocato ad hoc. Tra le proposte emerse dalla discussione anche quella di concedere la “cittadinanza simbolica” ai quei giovani immigrati nati in Italia che devono attendere sino al raggiungimento della maggiore età per richiedere allo Stato il riconoscimento del passaporto italiano.
