La Guardia di Finanza di Ventimiglia ha individuato ed arrestato un corriere di sostanze stupefacenti che stava cercando di entrare in Italia con al seguito cento ovuli di cocaina.
Le operazioni di servizio si sono svolte presso il casello autostradale di Ventimiglia in entrata Stato, dove i militari hanno bloccato un autobus che stava effettuando la tratta Spagna – Italia e sul quale erano presenti numerosi passeggeri. Le operazioni sono iniziate con l’esame della lista passeggeri, per poi proseguire con il controllo di viaggiatori e bagagli. Al controllo ha partecipato anche l’unità cinofila Zaffo e proprio il suo fiuto ha consentito di individuare e bloccare il traffico illecito di sostanze stupefacenti.
Il cane ha segnalato al proprio conduttore la valigia di un giovane cittadino spagnolo. I militari alla presenza dell’interessato hanno aperto ed ispezionato il bagaglio sospetto, senza tuttavia individuare immediatamente la presenza di sostanze stupefacenti. Grazie ad esame più approfondito degli effetti personali del controllato è stata però notata una confezione da un litro di latte particolarmente pesante. All’interno del cartoccio, immersi nel liquido, erano presenti dei corpi estranei che sono poi risultati essere degli ovuli di cocaina.
Il responsabile è stato tratto in arresto mentre i militari hanno continuato il controllo dei restanti passeggeri e bagagli attenzionando una seconda valigia di grandi dimensioni, anch’essa segnalata da Zaffo.
Il bagaglio non recava numero identificativo e, nonostante gli accertamenti, non è stato possibile ricondurla ad alcuno dei presenti. La valigia è stata comunque aperta ed al suo interno sono stati rinvenuti numerosi involucri contenenti della marijuana, poi quantificata in circa 17 chilogrammi, che è stata sequestrata a carico di ignoti.
I finanzieri, tuttavia, una volta giunti in caserma con l’arrestato hanno notato che costui aveva un atteggiamento particolarmente agitato che andava via via aumentando.
Il comportamento ha indotto i militari a sospettare che lo spagnolo potesse occultare all’interno del proprio corpo ulteriori ovuli di cocaina quindi, previa informazione dell’Autorità Giudiziaria, il medesimo è stato condotto presso l’ospedale di Sanremo dove è stato immediatamente sottoposto ad esami radiologici che hanno permesso di individuare ulteriori ovuli presenti nel suo stomaco. Dopo l’espulsione della sostanza stupefacente, anch’essa cocaina contenuta in altri 50 ovuli, l’arrestato è stato tradotto presso il carcere di Imperia e posto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Al termine delle descritte operazioni le fiamme gialle hanno sequestrato 100 ovuli contenenti complessivamente 1.200 grammi di cocaina e 17 chilogrammi di marijuana che nei prossimi giorni verranno sottoposti ai consueti esami di laboratorio.