Il consigliere comunale di minoranza Luciano Zarbano, capogruppo di “Imperia senza padroni” interviene con una nota in merito alla prosecuzione da parte del Comune delle assegnazioni delle concessioni demaniali , con l’aggiudicazione di tre nuovi dehors in Calata Cuneo, nonostante il recente ricorso al Tar dell’Antitrust.
Il comunicato di Luciano Zarbano: “Dietro ogni concessione o attività economica c’è la vita concreta delle persone”
Scrive Zarbano: “La celebre massima latina “errare humanum est, perseverare autem diabolicum” sembra essere stata dimenticata dall’amministrazione comunale di Imperia, che continua ostinatamente ad assegnare concessioni demaniali nonostante il ricorso al TAR presentato dall’Antitrust, che mette in dubbio la legittimità delle procedure adottate.
Noncurante delle evidenti incertezze legali che gravano sulle procedure adottate, il Comune procede spedito, distribuendo altre concessioni. Il sindaco minimizza la gravità della situazione e dichiara, con apparente leggerezza, che il Comune continuerà ad assegnare concessioni fino all’eventuale pronunciamento negativo del TAR previsto per il 4 luglio, aggiungendo che, nel caso di sentenze sfavorevoli, non si farà scrupolo a ricorrere al Consiglio di Stato.
Pur comprendendo la necessità del Comune di garantire continuità alle attività commerciali, siamo sicuri che tutto ciò sia fatto nell’interesse dei titolari della concessione? Un possibile stop giuridico, potrebbe arrecare danni in piena stagione estiva, a discapito degli stessi esercenti? Ma perché insistere così tenacemente?
Purtroppo il pericolo è che questa testardaggine amministrativa potrebbe arrecare danni ben maggiori. Davanti ad un’incertezza del genere ci si ferma e si valuta, mentre perseverare con ostinazione ignorando segnali preoccupanti è sintomo di una gestione politica quanto meno irresponsabile.
Non resta che attendere, con non poca apprensione, come evolverà questa vicenda sperando che i cittadini e gli imprenditori di Imperia non paghino le conseguenze di questa discutibile ostinazione.
Una domanda che mi pongo è: cosa avrei fatto io al posto del Sindaco? Nella mia precedente esperienza professionale, ho avuto modo di gestire numerose gare e procedure di vario tipo. Fortunatamente non ho mai incontrato ostacoli o criticità. È stato merito mio? Della competenza e professionalità dei miei collaboratori? Oppure semplice fortuna? Probabilmente un mix di tutti questi fattori, ma certamente abbiamo sempre agito con scrupoloso rispetto delle regole.
È importante ricordare che dietro ogni concessione o attività economica c’è la vita concreta delle persone, ci sono famiglie che dipendono da queste scelte amministrative per il proprio sostentamento. Per sottolineare quanto sia importante per un Comune vagliare tutte le ipotesi possibili, ma soprattutto per evidenziare l’importanza della partecipazione di tutti alla “Cosa Pubblica”, voglio riprendere lo slogan di una famosa pubblicità di qualche anno fa: meditate, gente, meditate“.