L’Unione Sindacati di Polizia Penitenziaria (USPP), per voce del segretario regionale Guido Pregnolato, denuncia con forza la gestione della Casa Circondariale di Imperia, diretta da Caterina Tancredi, accusandola di adottare decisioni che penalizzano il personale e alimentano un clima di malcontento all’interno dell’istituto.
Tra le criticità sollevate, vi è il rifiuto sistematico delle richieste di congedo da parte del personale che deve accompagnare i familiari a visite mediche. L’USPP considera questa scelta ingiusta e insensibile nei confronti degli agenti, che si trovano già a dover affrontare turni di lavoro particolarmente impegnativi ed in violazione degli accordi contrattuali.
Inoltre, il sindacato denuncia la decisione di mettere a recupero orario il tempo trascorso alla mensa per chi opera in specifici settori all’interno dei reparti detentivi, nonché l’imposizione del recupero di dieci minuti di pausa giornaliera.
“La Direttrice sembra non riconoscere il ruolo istituzionale dei poliziotti penitenziari, equiparandoli a impiegati civili con l’adozione di scelte illogiche, senza alcun fondamento normativo”, sottolinea il sindacato.
Un altro punto di critica riguarda i criteri di assegnazione delle ferie, che favorirebbero chi ha avuto più assenze, a discapito di chi ha garantito una maggiore continuità lavorativa. “Un sistema che mina la motivazione del personale e appare del tutto iniquo”, avverte Pregnolato.
A peggiorare ulteriormente la situazione, vi è il mancato pagamento delle missioni al personale, una questione che sta generando forti malumori tra gli agenti, che, nonostante gli impegni e i sacrifici, non vedono riconosciuti i propri diritti economici.
Infine, sta facendo discutere la decisione del Direttore di parcheggiare la propria auto privata negli spazi riservati ai mezzi della Polizia Penitenziaria. Sebbene non sia chiaro se tale comportamento sia formalmente autorizzato o se si tratti di un abuso, è certo che, a livello etico, viene visto negativamente dal personale. In particolare, l’USPP sottolinea come la Direttrice si atteggi come un moderno “Marchese del Grillo“, agendo con un atteggiamento di superiorità, ed ignorando le difficoltà quotidiane dei poliziotti, che non godono di alcun privilegio per il parcheggio e devono affrontare notevoli difficoltà logistiche ed economiche per recarsi al lavoro. Inoltre, sembrerebbe che il posto occupato dal Direttore crei problematiche operative, intralciando anche le scorte provenienti da altri istituti.
L’USPP ha chiesto un intervento immediato del Provveditorato regionale, affinché venga ripristinata una gestione più equa e rispettosa del personale. Il sindacato avverte che, in mancanza di risposte concrete, non esiterà a intraprendere azioni di protesta per difendere i diritti dei poliziotti penitenziari.
