Stanno tornando e la loro presenza scatena in chi le osserva due reazioni differenti: stupore e felicità. Stiamo parlando della Velella velella, più conosciuta come Barchetta di San Pietro che ogni anno, quando arriva la primavera, inizia a fare capolino sui nostri mari. Porta felicità insomma, perché è sintomatica dell’arrivo della bella stagione. Ma anche stupore, perché le velelle quando arrivano spesso lo fanno tutte insieme, in una gigantesca flotta di piccole vele blu.
Cos’è la Velella velella?
I primi avvistamenti della stagione, secondo quanto riporta Arpal, sono avvenuti nella zona di Arenzano, ma passeggiando a Borgo Marina qualche esemplare sporadico sta iniziando a comparire anche nel nostro mare. Il fenomeno dell’arrivo delle Velelle velelle è spettacolare proprio per via della loro conformazione a barchetta con tanto di vela e della grande quantità di esemplari che si fanno trascinare dalle correnti tutti insieme.
Questo organismo inoltre non è un singolo individuo, ma una colonia composta da più polipi specializzati. Possiamo definirlo come un animale coloniale del gruppo degli idrozoi, strettamente imparentato con le meduse e reso spettacolare per noi osservatori da una “vela” fatta di chitina, una sostanza resistente simile a quella che forma il guscio dei granchi o degli insetti, e un colore blu che la protegge dai danni del Sole.
Hanno anche loro i cnidocisti, ossia gli organi urticanti tipici delle meduse funzionali alla cattura del cibo, ma non sono pericolose per l’uomo. Sono organismi molto piccoli, di una dimensione media che va dai 2 ai 4 cm, ma poiché si aggregano tutte insieme arrivano a creare delle chiazze blu enormi sulla superficie del mare che lasciano a bocca aperta tutti coloro che le vedono.
Dal mare però questi organismi dopo le mareggiate spesso si spiaggiano a riva, dove muoiono nel giro di pochi minuti e la loro naturale decomposizione può causare degli odori sgradevoli.
Ora siete pronti: quando sulla superficie del mare compariranno delle gigantesche chiazze blu, con un po’ di attenzione potrete riconoscere le Barchette di San Pietro e comprenderne la meravigliosa complessità con uno sguardo più consapevole, ma ugualmente stupito. La natura del resto è così: ogni volta sa sorprenderci, perché anche ai fenomeni più ricorrenti non ci si abitua mai veramente!
A cura di Selena Marvaldi