La segnalazione da parte del titolare del Bar Ariston in Piazza Dante relativa alle bollette da capogiro di Rivieracqua non è rimasta inascoltata. La società stessa ha infatti inviato una sua precisazione spiegando i motivi che hanno portato ad una bolletta così “salata”.
Con riferimento alla segnalazione del titolare di un noto bar di Imperia relativa alla ricezione di due bollette dell’acqua dal valore di € 1.133,50 e € 2.278, Rivieracqua precisa che “L’ammontare “insolito” delle stesse è dovuto al sovrapporsi di un doppio conguaglio derivante sia dall’adeguamento tariffario stabilito dalla Determina dell’ATO 37/2024 che dalla periodica lettura del contatore.
“Nel caso di specie – si legge nella nota – I costi di entrambe le bollette e dei rispettivi conguagli sono stati calcolati nel rispetto del provvedimento ATO sopracitato che ridetermina, come da accordi stipulati direttamente con le associazioni di categoria, gli scaglioni e i prezzi per i consumi delle attività artigianali e commerciali.
Inoltre, in riferimento alla prima bolletta, un ulteriore conguaglio è stato commisurato sulla base della lettura per il periodo dicembre 2023 / giugno 2024, che ha incluso l’acconto previsto fino a novembre 2024. Un intervallo di tempo più lungo del normale, motivato dalla necessità di elaborare i conteggi delle fatture destinate agli esercenti commerciali proprio per tener conto degli accordi previsti dalla Determina dell’ATO 37/2024.
Allo stesso modo, alla seconda bolletta è stato applicato un ulteriore conguaglio dovuto dalla lettura afferente al periodo giugno 2024 / gennaio 2025.
In ogni caso, Rivieracqua consapevole delle possibili difficoltà nel pagamento immediato di alcune bollette, conferma la disponibilità al dialogo con l’utenza per trovare soluzioni rateali alle situazioni contabili più complicate. Anche in questo caso l’azienda è a disposizione dell’esercente per concordare uno specifico piano di pagamento“
