2 Aprile 2025 03:54

Imperia: iniziati i lavori per il nuovo murales al Museo Navale. L’intervista a MrFijodor e Corn79 / Foto e video

Sono iniziati questa mattina, lunedì 31 marzo, i lavori per dare vita al nuovo murales che abbellirà la facciata dell’edificio che ospita il Museo Navale e il Planetario, lato Calata Anselmi. L’opera verrà realizzata da due urban artist della gruppo Il Cerchio e le Gocce, l’imperiese MrFijodor e il suo collega Riccardo Lanfranco. Un sodalizio che è sinonimo di meraviglia ormai comprovata visto il grande successo riscosso dal murales già realizzato presso il Parco di Villa Faravelli.

MrFijodor: “Raccontiamo il luogo dove siamo, un anello di congiunzione tra l’esterno e l’interno”

Sono Fijodor Benzo, in arte MrFijodor e sono uno degli artisti de “Il Cerchio e Le Gocce”. Insieme a Riccardo Corn79 Lanfranco siamo qua a lasciare un nostro segno sul muro esterno del Museo Navale“.

“Siamo stati contattati dall’assessora Marcella Roggerospiega l’artista imperiese – E abbiamo sviluppato un progetto per riuscire a esteriorizzare gli elementi che sono dentro il museo e che magari molte persone, anche di Imperia, non conoscono. Raccontiamo il luogo dove siamo, una sorta di anello di congiunzione tra la parte esterna marittima e contemporanea e il passato storico che era chiuso nel museo”.

Riccardo Lanfranco, in arte Corn79: “Realizzazioni artistiche che enfatizzano i contenuti del museo”

Riccardo Lanfranco, in arte Corn 79 fa anche lui parte de Il Cerchio delle Gocce, che è stata la prima associazione nata in Italia per la promozione della street art, della creatività urbana, del graffiti writing. “È un’associazione che abbiamo fondato a Torino nel 2001 – spiega Riccardo – Con cui abbiamo realizzato interventi in gran parte d’Italia e in Europa“.

Siamo stati chiamati insieme a Fijodor, con cui dipingo da metà degli anni ’90, per realizzare quest’opera sulle superfici esterne del Museo Navale di Imperia per valorizzare quest’area anche con dei contenuti creativi e artistici che sottolineano ed enfatizzano quelli che sono i contenuti del museo”.

Noi – continua Riccardo – Abbiamo ragionato principalmente strutturando l’opera sia sui contenuti interni al museo, sia rispetto alla location. Quindi abbiamo rappresentato un paesaggio, uno scorcio di Imperia con una vela che rappresenta le Vele d’Epoca, alcune anfore che sono all’interno del museo e un cetaceo a rappresentare la biodiversità”.

I primi step per dare vita ad un murales

Come abbiamo anticipato oggi sono iniziati i lavori e i primi step della realizzazione di un murales sono molto curiosi: “Ho realizzato questi scarabocchi – spiega Riccardo – queste scritte, questi numeri, questo alfabeto sul muro per fare la traccia del disegno. È praticamente come se fosse una versione moderna della griglia.

Invece di fare una griglia regolare che ha un processo di realizzazione molto più lungo, scrivo sul muro queste lettere e numeri, ma potrebbero essere segni, scarabocchi di ogni tipo. Poi vado a sovrapporre con il computer la bozza ufficiale in trasparenza, in modo che si vedano poi i segni sovrapposti alla bozza. In questo modo si creano un sacco di punti di riferimento per fare la traccia al meglio, accorciando i tempi di realizzazione della stessa“.

A noi non resta quindi che aspettare che il processo artistico sia concluso per poter ammirare questo incredibile murales in tutto il suo splendore. Un’opera che non sarà solo decorazione, ma un racconto visivo che parla una nuova lingua: quella dell’arte urbana, capace di trasformare la città in una tela viva e vibrante.

A cura di Selena Marvaldi

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