Anche il WWF Savona ha presentato una serie di osservazioni critiche al progetto del parco eolico “Monte Chiappa“, che prevede l’installazione di sette aerogeneratori tra i comuni di Andora, San Bartolomeo al Mare e Villa Faraldi. Le critiche, rivolte alla Regione Liguria e agli enti competenti, mettono in luce numerose problematiche ambientali, paesaggistiche e normative.
Tra le criticità più significative riscontrate dal WWF vi sono l’impatto sulle aree protette e la biodiversità: “Il progetto interessa aree ricche di biodiversità, tra cui siti della Rete Natura 2000 e zone speciali di conservazione. “L’impianto si trova in un biocorridoio cruciale tra Alpi e Appennini, con habitat prioritari e specie protette“, sottolinea il WWF. Inoltre, “molte pale ricadono in aree classificate come non idonee per l’eolico dalla normativa regionale”.
Un altro aspetto riguarda la violazione delle leggi sugli incendi boschivi: parte delle infrastrutture sorgerebbero in aree percorse da incendi, dove la Legge 353/2000 vieta cambi di destinazione d’uso per 15 anni. “Il progetto viola il vincolo di inedificabilità, cercando di bypassare la normativa nazionale“, denuncia il WWF, citando anche sentenze della Cassazione che confermano il divieto.
Vi è poi il rischio per l’avifauna e le rotte migratorie: “L’impianto interferirebbe con corridoi ecologici e rotte migratorie, minacciando specie rare come l’aquila reale e il nibbio“, spiegano gli ambientalisti. La distanza minima di 2 km dalle rotte, prevista per legge, non sarebbe rispettata.
Per quanto riguarda il consumo di suolo e alterazione del paesaggio: Il WWF critica l’eccessivo consumo di suolo naturale e l’impatto visivo. “Le pale altererebbero irreparabilmente lo skyline dei crinali, in contrasto con il Piano Territoriale di Coordinamento Paesistico (PTCP), che impone di mantenere inalterati i caratteri del paesaggio“.
Problemi idrogeologici: “mancano studi approfonditi sugli effetti delle fondazioni delle pale sul reticolo idrografico e sulle sorgenti“, osserva il WWF. L’area è ricca di acque superficiali e sotterranee, e gli sbancamenti potrebbero compromettere l’equilibrio idrico.
Infine, secondo il WWF vi sarebbe l’incompatibilità con la Rete Escursionistica Liguria (REL): il progetto prevede la modifica di sentieri escursionistici protetti. “La viabilità di cantiere danneggerebbe percorsi storici, violando la L.R. 24/2009 che tutela la REL“, affermano gli ambientalisti.
Per tali ragioni, Il WWF chiede un parere negativo sul progetto, evidenziando che “le criticità sono insormontabili e violano multiple normative a tutela dell’ambiente, del paesaggio e della sicurezza“.