Mattinata movimentata oggi davanti al Tribunale di Imperia, dove si è tenuta l’udienza che ha visto imputato Diego Costacurta, accusato di aver minacciato e insultato il professor Matteo Bassetti, noto infettivologo e volto pubblico durante l’emergenza Covid.
All’esterno del palazzo di giustizia si è radunato il collettivo “Pecora Nera”, gruppo di sostegno a Costacurta, per manifestare contro il procedimento giudiziario.
Diego Costacurta dopo la sentenza del Tribunale
“Ringrazio il giudice perché ha tenuto un giudizio tecnico, perfettamente tecnico, anche se questo processo aveva tutt’altro fondamento ed era chiaramente un giudizio politico. E di questo chiederemo conto al PM, al Pubblico Ministero, che ha portato avanti questa indagine e mi deve far capire come è potuto passare da un’indagine che aveva dovuto svolgersi e eventualmente discutersi davanti a un giudice di pace a un giudice ordinario. Quindi c’è una volontarietà di incutere timore, di incutere paura, di incutere terrore alle persone. Questo è stato. Il giudice, lo ringrazio per l’ennesima volta, ha tenuto un giudizio tecnico. Il fatto non sussiste e non sussisteva dall’inizio”.
Diego Costacurta brucia un encomio della Polizia
Successivamente, Diego Costacurta ha compiuto un gesto plateale: ha bruciato un vecchio encomio ricevuto ai tempi in cui prestava servizio nella Polizia di Stato.
“Questo è un premio che mi arriva dalla cittadinanza, arriva a tutta la pecora nera, da Roma, quindi sono felicissimo. Invece recentemente hanno premiato Burioni, hanno premiato Dottor Bassetti, hanno premiato un generale che si permetteva di dire che ci sarebbe scovato casa per casa, quindi con un tono minaccioso, autoritario. E questo è uno dei tanti premi che ho ricevuto quando ho fatto il poliziotto, tutti i miei encomio. Se questo qui è il valore dei premi che hanno dato quei signori lì questo è l’onore che io do. È chiaro? Trent’anni persi a credere in uno Stato di diritto che non esiste. E ora aspettiamo la giustizia perché non finisce qua e andiamo avanti”.
Il collettivo Pecora Nera consegna una medaglia a Diego Costacurta
A margine della sentenza, che ha visto Deigo Costacurta assolto “perchè il fatto non sussiste” i membri del collettivo hanno voluto consegnarli simbolicamente una medaglia.
“Per i meriti conseguiti nel difendere la libertà individuale, nell’apportare sostegno a numerosi cittadini bisognosi e nel difendere i diritti umani e sociali, viene conferita dalla collettività una medaglia al valore civile al gruppo Pecora Nera di Sanremo, nella persona del dottor Diego Costacurta, ideatore e portavoce del gruppo”.
“Questo mi onora – afferma Costacurta nel ricevere il premio – perché è veramente un premio riconosciuto, insomma io ho fatto 30 anni nella Polizia di Stato quando pensavo di servire uno Stato di diritto, mentre questo non è accaduto”.