16 Aprile 2025 09:42

Imperia: in primavera è tempo di birdwatching! Upupe, aironi e falchi regalano uno spettacolo naturale nei cieli e lungo i torrenti / L’intervista con Enrico Carta

La primavera è nel pieno del suo splendore. Nonostante un po’ di condizioni meteorologiche “ballerine” gli appassionati di birdwatching sanno che questo è uno dei momenti migliori dell’anno per osservare specie sorprendenti ed incredibili a due passi da casa. Abbiamo quindi chiamato il nostro esperto di fiducia, Enrico Carta, naturalista e ornitologo di Natura Intemelia APS, per farci raccontare quali sono gli avvistamenti più emozionanti che possiamo fare in primavera ad Imperia!

Qui trovi le specie che si possono avvistare in inverno: Imperia: paradiso per il birdwatching anche in inverno. Occhi puntati verso il mare per sule, berte e gazze marine

E quelle dell’autunno: Imperia: paradiso per il birdwatching. Dal pettazzurro all’alzavola, tutte le specie da scoprire in autunno

In primavera arrivano i migratori di lungo raggio: tutte le specie di rondini e occhi aperti per l’upupa

Nei mesi autunnali ed invernali avevamo scoperto la presenza nei nostri territori dei migratori di corto raggio, ossia quelle specie che si riproducono nel nord Europa e che scendono verso il sud Europa per trascorrere l’inverno perché trovano condizioni migliori. Ora questi migratori ripartono, ma stanno arrivando tantissime altre specie. “Arrivano i migratori di lungo raggio – spiega Enrico – E sono quegli animali che hanno trascorso l’inverno in Africa centrale, perlopiù a sud del deserto del Sahara e che in primavera tornano sul continente europeo per riprodursi e poi ripartire di solito in tarda estate e autunno“.

UpupaFoto di proprietà di Enrico Carta

Specie iconica di questo gruppo di migratori, molto bella, è l’upupa, che è anche simbolo della LIPU: “In questi giorni mi stanno arrivando tante segnalazioni di avvistamenti e continuerà così fino a inizio maggio nella nostra provincia. Insomma, questo è il momento perfetto per vederle anche nel giardino di casa” spiega.

Oltre all’upupa, un esempio classico di migratori di lungo raggio sono le rondini: “In questo caso – dichiara Enrico – Abbiamo diverse specie: la rondine “classica”, ma anche il balestruccio. Quest’ultimo forse è quello che siamo più abituati a vedere, perché nidifica con molta facilità anche in centro urbano, lungo i palazzi, quindi è quella anche più facile da vedere in molti casi. Poi abbiamo altre specie che sono un po’ più rare e che da noi passano solo in migrazione, che sono la rondine rossiccia o il topino, una rondine dal colore marroncino e bianco“.

La foce dei torrenti in primavera è un tripudio di vita

Le foci dei torrenti diventano un vero e proprio tripudio di vita nel corso della primavera. Sono dei veri e propri hotspot della biodiversità e servono alle specie migratrici come un autogrill! Questi animali che arrivano dall’Africa, sono chiaramente stremati da viaggi lunghissimi e hanno bisogno di riposarsi, di fare una sosta, alimentarsi e poi ripartire. Quindi utilizzano le foci dei nostri torrenti come degli autogrill!”

Cavaliere d’Italia – Foto di proprietà di Enrico Carta

Il naturalista spiega che ovviamente questi animali hanno bisogno di tranquillità e riposo, proprio per la ragione stessa per cui li possiamo avvistare: “Tra tutti gli animali che si possono vedere in questo periodo alle foci dei fiumi ci sono ad esempio molti aironi: airone rosso, tarabusino, nitticora, sgarza ciuffetto, garzetta, airone guardabuoi… Ci sono anche molti limicoli, tra questi possiamo citare la pettegola, il combattente, il piro piro boschereccio, il piro piro culbianco, il cavaliere d’Italia. E anche dei rallidi come la schiribilla e il voltolino sono tra i più iconici“.

L’appuntamento con la migrazione dei rapaci

Ultimo, ma non per importanza, è l’incredibile fenomeno avvistabile in primavera in Liguria della migrazione dei rapaci. “Abbiamo cominciato a marzo con il biancone, l’aquila minore, il nibbio bruno, il falco di palude e tanti altri – spiega Enrico – Ad aprile, soprattutto recandosi nelle prime colline del nostro entroterra si possono vedere ancora alcune di queste specie, ma soprattutto potreste avvistare l’albanella minore, ancora nibbi, nibbio reale, nibbio bruno, e poi a maggio il falco pecchiaiolo“.

Insomma, anche questa primavera, sempre nel rispetto della natura, il birdwatching ad Imperia è pronto a regalarci delle emozioni incredibili!

A cura di Selena Marvaldi

Credits immagini Enrico Carta

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